Trento in finale scudetto dopo sei anni

Michieletto e compagni in Gara 5 pedono il primo set, poi ritrovano le giocate migliori e battono Piacenza 3-1 (18-25, 25-20, 25-17, 25-19). Ora la Serie contro Civitanova, che vale il tricolore, al via lunedì 1° maggio
Trento in finale scudetto dopo sei anni© Legavolley

TRENTO- In finale va l'Itas Trento che in Gara 5 supera 3-1 (18-25, 25-20, 25-17, 25-19) la Gas Sales Bluenergy, nella decisiva Gara 5  torna a giocare la serie per il tricolore dopo sei anni di assenza (ultimo precedente il 7 maggio 2017).
Quella che si aprirà il primo di maggio alla BLM Group Arena (ore 18.15) sarà la nona presenza assoluta nell’ultimo turno del tabellone Play Off durante i ventitré anni di storia della Società di via Trener. In precedenza tale traguardo era stato infatti già centrato nella stagione 2007/08, quando Trento superò in semifinale Roma per 2-0 e conquistò poi il tricolore avendo la meglio in tre gare (2-1) di Piacenza, in quella 2008/09, quando la squadra gialloblù ottenne l’accesso alla finale grazie alla vittoria in tre partite (3-0) proprio su Cuneo in semifinale ma poi si arrese al quinto match (2-3) sempre alla Copra Nordmeccanica Piacenza, in quella 2009/10 quando dopo aver avuto la meglio di Macerata in quattro partite l'Itas Diatec Trentino si inchinò a Cuneo nella prima edizione del V-Day (9 maggio 2010, Bologna), in quella 2010/11, quando dopo aver avuto la meglio in cinque gare di Modena (3-2) si prese la rivincita sui piemontesi nel V-Day andato in scena a Roma il 15 maggio 2011 (netto 3-0), in quella 2011/12, quando superò Latina con un 2-0 perentorio senza lasciare set per strada (doppio 3-0) e poi cedette a Macerata nel V-Day del 22 aprile al Forum di Assago, nella stagione 2012/13, quando ebbe la meglio su Cuneo e si cucì addosso il terzo scudetto superando in cinque gare (3-2) Piacenza, nella stagione 2014/15, quando superò Modena in quattro confronti (3-1), ed in quella 2016/17, quando superò Perugia in cinque gare per poi perdere 0-3 con Civitanova la serie tricolore.
Sarà la quarantunesima finale di sempre per la Società di via Trener, la ventiseiesima nazionale tenendo conto anche delle otto disputate in Supercoppa Italiana (edizioni 2008, 2010, 2011, 2012, 2013, 2015, 2018 e 2021) e delle nove di Coppa Italia (2010, 2011, 2012, 2013, 2015, 2016, 2017, 2022 e 2023). Il bilancio nelle partite che assegnano un titolo vede la formazione gialloblù vittoriosa in diciannove circostanze su quaranta: quattro finali scudetto, tre finali di Champions League, cinque finali del Mondiale per Club, tre di Supercoppa Italiana, tre finali di Coppa Italia, una finale di CEV Cup.

Entrambi gli allenatori danno fiducia agli effettivi visti in campo per la maggior parte del tempo in questa serie: l’Itas Trentino si presenta in campo con Sbertoli in regia e Kaziyski opposto, Michieletto e Lavia in banda, Lisinac e Podrascanin al centro e Laurenzano nel ruolo di libero. La Gas Sales Bluenergy Piacenza risponde con Brizard alzatore, Romanò opposto, Leal e Lucarelli laterali, Simon e Caneschi al centro, Scanferla libero. L’impatto migliore sul match lo hanno i padroni di casa, subito a segno con un muro di Sbertoli su Leal, a cui fa seguito un errore di Simon (3-1), ma Piacenza con Romanò e lo stesso centrale cubano (muro su Lisinac) trova in fretta parità e primo vantaggio (6-7). Un attacco out di Lisinac offre il +2 agli emiliani (6-8), che dopo pochi minuti diventa +3 (9-12) perché Leal affonda il colpo il lungolinea. Lorenzetti interrompe il gioco, ma alla ripresa è ancora Romanò a siglare un nuovo allungo (10-14); la Gas Sales Bluenergy non concede nulla in fase di cambiopalla (11-15 e 13-17) e quando può va a segno in fase di break point con Lucarelli e lo stesso opposto (13-19 e 15-21), chiudendo il primo set sul 18-25.
Dopo il cambio di campo Trento prova a tornare subito in partita, grazie agli attacchi di Kaziyski e Lavia (4-4 e 8-7). Una fiammata gialloblù con il capitano bulgaro al servizio produce due break point diretti (muro di Podrascanin e contrattacco di Michieletto) e offre il massimo vantaggio (+3, 13-10), costringendo Piacenza a rifugiarsi in un time out. Alla ripresa gli emiliani si riavvicinano (15-14), prima che Lisinac a muro e Kaziyski in attacco non offrano un nuovo spunto (19-16). Matey incide ancora con la battuta (22-17), imitato poco dopo da Michieletto (24-19); l’1-1 nel computo dei parziali arriva sul 25-20 (errore in battuta di Brizard).
Nel terzo set l’Itas Trentino conferma la brillantezza nel gioco visto nel precedente periodo, e con Kaziyski e Lisinac ottiene subito il primo spunto (8-6). I gialloblù vanno in fuga (12-9), nel momento in cui il centrale serbo ferma uno contro uno Simon, costringendo Botti ad interrompere il gioco. Al rientro in campo sono ancora i padroni di casa a dettare il ritmo (14-10 e 18-12), approfittando anche dei tanti errori a rete degli emiliani, che escono di partita anche a causa delle affilatissime battute di Michieletto (20-12, anche un ace diretto). Trento vola verso il 2-1, che giunge sul 25-17 dopo gli ingressi in campo di Recine e Gironi e la pipe vincente di Lavia.
La lotta punto a punto riparte nella quarta frazione; Piacenza spinge alla pari sino al 6-6, poi Trento affonda di nuovo il colpo col muro ed il contrattacco (10-7). Gli emiliani sbandano, l’Itas Trentino ne approfitta per allungare (12-8), prima che Caneschi e Romanò ricompongano parzialmente lo strappo (13-12, time out Lorenzetti). La contesa torna ad essere combattuta su ogni pallone (16-15), sino al 17-16, poi i padroni di casa spinti dal pubblico ingranano la quinta (19-16), costringono a molte imprecisioni gli avversari che subiscono in ricezione (20-16) e lasciano definitivamente il proscenio (25-19).

I PROTAGONISTI-

Alessandro Michieletto (Itas Trentino)-« Volevamo fare uno step in più rispetto alla precedente stagione dove ci eravamo fermati in Semifinale. Ci siamo riusciti e siamo felicissimi perché non era facile reagire dopo essersi fatti riprendere da 2-0 a 2-2 nella serie ed essere andati sotto 0-1 in gara 5. Sono felicissimo di poter giocare la prima finale scudetto della mia carriera con questa squadra e questa Società. Da bambino ne ho viste tante da bordocampo e adesso non vedo l'ora di viverla da protagonista ».

Yuri Romanò  (Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza)- « Uscire dalla finale scudetto all’ultimo atto fa male, abbiamo meritato di arrivare fino a questo punto ma dopo un primo set giocato più che bene abbiamo subito il ritorno di Trento che ha iniziato a giocare molto bene. Ci è mancato qualcosa ma ora abbiamo un’altra serie da affrontare, quella per il terzo posto che vale la partecipazione alla Champions League della prossima stagione, una competizione a cui vogliamo partecipare. Rammarico? No, magari rabbia e delusione per esserci fermati all’ultimo passo dopo aver recuperato una serie che ad un certo punto per tanti era segnata ».

IL TABELLINO-

ITAS TRENTINO – GAS SALES BLUENERGY PIACENZA 3-1 (18-25, 25-20, 25-17, 25-19)

ITAS TRENTINO: Sbertoli 2, Lavia 10, Lisinac 9, Kaziyski 11, Michieletto 14, Podrascanin 11, Nelli 0, Dzavoronok 0, Laurenzano (L), D’Heer 0. N.E. Pace, Berger, Cavuto, Depalma. All. Lorenzetti.

GAS SALES BLUENERGY PIACENZA: Brizard 3, Santos De Souza 12, Simon 9, Romanò 17, Leal 10, Caneschi 8, Scanferla (L), Recine 0, Gironi 0. N.E. Hoffer, Basic, Alonso, De Weijer, Cester. All. Botti.

ARBITRI: Puecher, Curto.

NOTE – durata set: 26′, 28′, 26′, 28′; tot: 108′.

MVP: Alessandro Michieletto (Itas Trentino)

Spettatori: 3.584

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