
Al primo posto della classifica ci sono gli Hocheti Pokety con 21 punti e in 8 partite e un solo scivolone contro gli esperti Decepticon. Dopo due stagioni di gavetta e una retrocessione evitata solo ai play-out, quest’anno i ragazzi di Zanetti sembrano essere partiti con tutta un altro mood, in particolare nel gioco offensivo, dove hanno segnato almeno 200 punti più di chiunque altro. Non a caso, tra i primi 5 posti della classifica marcatori, troviamo ben 4 componenti a inseguire a debita distanza l’intramontabile Armanno (Decepticon). Nonostante il vantaggio di una partita in più sugli inseguitori, questo dato lascia bene intendere quanto sia difficile contenere una rosa giovane, senza punti di riferimento, ed estremamente solida anche in difesa (al secondo posto per Hit subiti a partita).
Al vertice di questa particolare classifica e attualmente appaiati agli Hocheti, (21 punti in sole 7 partite) troviamo i Trefferspan. Il giovanissimo team di coach Botosso, fresco di promozione dopo il secondo posto dell’anno scorso e la vittoria dei play-out ai danni degli Iron Lion Tyson, sembra la rosa più attrezzata per vincere questo campionato. Hit a profusione, solidità difensiva, costanza ma soprattutto una crescita esponenziale, come dimostrano le vittorie larghe contro già incontrati l’anno scorso, con risultati decisamente peggiori. Le sfide da tenere d’occhio per decidere la vetta saranno proprio quelle di andata e ritorno tra le due regine.
Osservatori interessati proprio i Bioghettyson, ex Get To Hit, rinnovati nel nome e per 5/8 anche negli interpreti, provenienti proprio dagli Iron Lion Tyson. Nonostante le due vittorie contro le squadre che li precedono in classifica, i 18 punti accumulati in 6 vittorie su 8 partite, non chiudono certo i discorsi per il titolo. Tuttavia, la squadra di coach Leonardi, non sembra essersi espressa al meglio, vivendo sempre sul filo del rasoio, e portando a casa i 3 punti con risultati in bilico fino ai minuti finali. L’obiettivo promozione rimane ampiamente alla portata, ma occorrerà limitare le montagne russe e sfruttare il raro mix di esperienza, potenza e dinamicità dei suoi interpreti. Tra le note più positive troviamo sicuramente la triade di bomber ex-tyason formata da Paul Mihei, Emiliano Travaglini e Mark Barrasso e una difesa da podio.
A caccia della zona promozione, con 15 punti in 8 partite, troviamo i Decepticon, di coach Solinas. Nonostante la presenza del quasi certo capocannoniere della categoria (con 99 punti di vantaggio sugli inseguitori), la squadra rimane ancorata a un gioco statico e prevedibile, una caratteristica che rischia di relegarla a metà classifica, come già successo negli anni scorsi. Occhio però a sottovalutare l’esperienza e la grande forza mentale di una squadra abituata a scontri ad alta quota e in grado di sfruttare ogni minimo segno di black-out degli avversari, come dimostrato proprio contro l’attuale capolista, dove Armanno e compagni hanno strappato i 3 punti in uno dei match più emozionanti dell’anno.
Discorso analogo per gli Hammers, 12 punti in 7 partite, e veri veterani del movimento. Anche per loro, per uscire dall’anonimato, servirà trovare soluzioni al gioco spumeggiante delle tre squadre in vetta, puntando forte sull’incommensurabile tecnica di Giovanni Marino. Nonostante un gioco più statico, i “martelli” hanno spesso dimostrato di avere soluzioni rapide di tiro, con cui sorprendere le difese alla prima distrazione, oltre alla capacità di rendere poco leggibile il proprio attacco. Al momento queste caratteristiche hanno stentato ad emergere contro le prime della categoria, ma hanno garantito una sconfitta e un vittoria, entrambe di misura, rispettivamente contro BioGhetTyson e Decepticon, e vittorie decisamente larghe contro le inseguitrici. Come già successo in passato, non è da escludere che, nella seconda parte di stagione, anche grazie al maggior minutaggio accumulato, questa squadra possa rivelarsi decisamente più agguerrita e determinata a tornare in A2, dopo la retrocessione ai Play-out.
Scorrendo la classifica, In sesta posizione a 6 punti ma solo 5 partite giocate, troviamo gli Skunk Milano. I giovani lombardi, pur partendo dalle retrovie, sembrano poter raggiungere molto rapidamente almeno una delle due squadre ai bordi del podio, contro cui i meneghini dovranno scendere in campo proprio nei primi due match del 2025. Se sapranno trovare la chiave per battere le due squadre più esperte del campionato, il calendario garantirà la possibilità di una rapida rimonta, riservando gli scontri contro le attuali capoliste solo nei due match conclusivi della stagione. In mezzo l’ostacolo principale saranno i BioGhetTyson, corsari a Milano all’andata, ma rimasti a inseguire per buona parte del match, dimostrando poco divario sul fronte offensivo. Dopo le vittorie dell’anno scorso ai danni dei Trefferspan e il titolo di B2, la squadra di Tomasina sembra aver rallentato la crescita rispetto ai rivali torinesi. Ma occhio a darli per spacciati: come dimostrato da Genova, il sogno di approdare nella massima serie fuori dal Piemonte rimane proibitivo ma non proibito. Gli Skunk saranno un avversario ostico e imprevedibile, pronto a ritagliarsi come minimo il ruolo di mina vagante, senza smettere di sognare la prima storica promozione in A2 per una squadra lombarda.
Appaiati a quota 6 punti in 6 partite disputate, troviamo un’altra squadra extra-torinese. I Dracarys Chivasso, dopo un rimescolamento delle squadre dell’associazione, hanno perso molti punti di riferimento, approdati ai Guardians, ma guadagnato il presidentissimo ed esperto Manuel Marino. Il misterioso cocktail di neofiti e navigati lupi di mare è riuscito a prendere alla sprovvista alcuni avversari, rischiando di fare lo sgambetto ai Decepticon e portando preziosi punti in cascina per allontanarsi dalle acque agitate, tenendo per ora a distanza di sicurezza le tre inseguitrici.
Entrando in zona play-out retrocessione, con 1 vittoria e 6 sconfitte, troviamo Sporting Team Furious e Hitbusters, con i primi avanti per differenza reti. Dopo la retrocessione diretta dall’A2, i bianchi guidati da coach Vecchiattini, iniziano in salita anche in B1. L’unica vittoria è arrivata contro l’ultima in classifica, ma nel nell’ultimo match prima di Natale, la squadra ha dimostrato di poter lottare ad armi pari per la salvezza, sfiorando un’impensabile rimonta ai danni dei BioGhetTyson, dopo un avvio shock. Se la squadra saprà aggrapparsi all’orgoglio dimostrato nel secondo tempo, potrà sicuramente togliersi dalle sabbie mobili.
Discorso diametralmente opposto per gli Hitbusters, rimasti pressoché identici alla passata stagione e avendo acquisito un giovane in rampa di lancio, Ossai, e un giocatore esperto e dinamico come Gasbarroni. Nonostante una rosa rinvigorita e sulla carta attrezzata per centrare la salvezza, la sconfitta contro i Dracarys al momento li relega al penultimo posto. Le sfide decisive saranno con tutta probabilità i due scontri ravvicinati di marzo contro i Furious, a cui entrambe arriveranno con le idee molto chiare sull’importanza del match, avendo già affrontato i chivassesi e una classifica più definita.
Prevedibile fanalino di coda, i Nomadi Venaria, dopo il ripescaggio dalla B2. Il gruppo, ancora molto acerbo, sta sfruttando l’occasione per confrontarsi con squadre più esperte ed uscirà indubbiamente rafforzata da questa esperienza. A meno di grossi scivoloni degli avversari, l’ultima piazza sembra il risultato più scontato. Occhio però a sottovalutare una rosa che in campo può vantare una seria candidata al premio per migliore coach dell’anno, Sabrina Zanfretta. Il percorso dei fratelli maggiori in A2 può essere un modello a cui ispirarsi e lascia ben sperare per una rapida crescita anche dei Nomadi.