Panatta: “Sinner ormai prende a pallate Djokovic. La cosa incredibile di Jannik...”

Nel podcast "La Telefonata" condiviso con Paolo Bertolucci, l'ex tennista azzurro ha commentato così la semifinale del numero 4 del mondo

Il "Buongiorno" sulla telecamera firmato Jannik Sinner dopo lo straordinario successo in semifinale degli Australian Open contro Novak Djokovic, è stato il messaggio più dolce per il tifo azzurro che ha sostenuto l'altoatesino nell'impresa a Melbourne. Tra i fan più accaniti anche le due ex leggende del tennis di casa nostra, Adriano Panatta e Paolo Bertolucci che nella puntata del loro podcast "La Telefonata" hanno commentato così il successo di Jannik.

"Sinner è più forte di Djokovic"

Panatta apre raccontando la mattinata e la partita: "Mi sono svegliato alle 4 senza sveglia, alle 4.30 è iniziata la partita e non c'era match perché lo stava massacrando. Dopo i primi due set mi son riappisolato perché pensavo finisse presto e invece mi son risvegliato che aveva perso il tie break. Il terzo set non l'ho visto dunque, ma poi ho recuperato con il quarto. Possiamo dire che Sinner è più forte di Djokovic. Lo dicevo ieri che era più forte, è un'altra categoria ormai. Questo ragazzo nostro non so quanti slam vincerà".

Sinner-Medvedev, la finale degli Asutralian Open: dove vederla

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

"A Sinner non gliene è fregato di Djokovic"

Bertolucci segue il collega e aggiunge: "Io gliene auguro tantissimi, oggi ho visto un Djokovic lento e falloso, come se fossero arrivati tutti gli anni, 37-38 che sono, insieme. Oppure gli è rimasto dentro il ko nelle Finals Atp di Torino, oppure quello in Coppa Davis". Panatta rincara la dose e precisa: "Si chiamano demoni, lo teme, sa che può perdere. Noi abbiamo giocato e sapevamo con chi si vinceva e con chi non si vinceva, Djokovic sa che contro Sinner non può. La cosa incredibile di Sinner, al di là della vittoria, che è straordinaria, lui dopo che ha perso il tie break con un match point, non lo ha proprio pensato a Djokovic. Non gli è fregato quanto successo, si è rimesso lì come un treno e lo ha preso a pallate anche nel quarto set. Ormai lo prende a pallate".

Panatta: "Sinner prende tutti a pallate col sorriso"

Panatta è un fiume in piena e sull'altra semifinale commenta: "Mi sono visto anche Medvedev contro Zverev. Giocavano la coppa croce, la coppa di seconda categoria", "Tiravano piano!", aggiunge Bertolucci. Il dialogo prosegue: "Sinner prende tutti a pallate con il sorriso. Oggi Djokovic per la prima volta è entrato con mille dubbi e con la paura di perdere la partita". Un Australian Open storico per l'Italia e per Bertolucci: "Coppia di doppio e singolare finalisti, siamo presenti da tutte le parti. Prima volta nella storia. Gennaio fantastico per il tennsi italiano".

Bolelli/Vavassori, la finale di doppio degli Australian Open

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

La semifinale Zverev-Medvedev

Tornano sull'altra semifinale con Bertolucci che racconta: "Zverev aveva la partita in pugno, ha perso il terzo set ed era più stanco. L'altro tesse una ragnatela che se ci cadi dentro è difficile", ma Panatta non ci sta: "Stanco di che, al terzo? Puoi esserlo al quinto". "L'impressione sul 2-1 è che era stanco e poi ha perso quarto e quinto", ribatte Bertolucci con Panatta che si esprime così su Medvedev: "L'altro si mette dietro, sbaglia poco".

Siparietto tra Sinner e Cahill

"Sinner è un'altra categoria"

E sulla possibile finale Bertolucci apre con questa considerazione: "Ora voglio vedere, l'ultima volta l'altro Sinner veniva spesso avanti, questa volta starà qualche metro più avanti Medvedev", Panatta risponde: "L'animo è quello di restare dietro". "Ma se ha perso qualcosa di diverso deve fare, sennò è bischero", aggiunge Bertolucci con Panatta che sentenzia: "Sinner è un'altra categoria ormai", "Non lo metto in dubbio e sarei contento se dicessi che non c'è partita", chiosa il collega.

Djokovic, mani sulla testa: "Sbaragliato da Sinner"

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il "Buongiorno" sulla telecamera firmato Jannik Sinner dopo lo straordinario successo in semifinale degli Australian Open contro Novak Djokovic, è stato il messaggio più dolce per il tifo azzurro che ha sostenuto l'altoatesino nell'impresa a Melbourne. Tra i fan più accaniti anche le due ex leggende del tennis di casa nostra, Adriano Panatta e Paolo Bertolucci che nella puntata del loro podcast "La Telefonata" hanno commentato così il successo di Jannik.

"Sinner è più forte di Djokovic"

Panatta apre raccontando la mattinata e la partita: "Mi sono svegliato alle 4 senza sveglia, alle 4.30 è iniziata la partita e non c'era match perché lo stava massacrando. Dopo i primi due set mi son riappisolato perché pensavo finisse presto e invece mi son risvegliato che aveva perso il tie break. Il terzo set non l'ho visto dunque, ma poi ho recuperato con il quarto. Possiamo dire che Sinner è più forte di Djokovic. Lo dicevo ieri che era più forte, è un'altra categoria ormai. Questo ragazzo nostro non so quanti slam vincerà".

Sinner-Medvedev, la finale degli Asutralian Open: dove vederla

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Panatta: “Sinner ormai prende a pallate Djokovic. La cosa incredibile di Jannik...”
2
"A Sinner non gliene è fregato di Djokovic"
3
La semifinale Zverev-Medvedev