Ruud, furia sull’organizzazione del Miami Open: “Così è una barzelletta”

La dura critica dell'ex numero due al mondo: "Non ci sono asciugamani, né acqua fredda ma solo una sedia di plastica per cambiarsi"

MIAMI (STATI UNITI D'AMERICA) - Se tutti hanno lodato il Masters 1000 di Indian Wells, considerato il migliore del circuito nella sua categoria, non si può dire la stessa cosa di quello di Miami, che con il primo forma il “Sunshine Double”. Tra le molte critiche fa notizia quella mossa agli organizzatori dal sempre misurato Casper Ruud, che nel corso del match contro Van Assche, vinto 6-1 al terzo, ad un cambio campo così si è espresso nei confronti del giudice di sedia: "Non è colpa tua. Ma qui non ci sono asciugamani, né acqua fredda ma solo una sedia di plastica per cambiarsi. È una barzelletta. I giocatori vengono qui ogni anno per regalare spettacolo davanti a decine di migliaia di persone e ci trattano così. La cosa è grave e devi dirlo a qualcuno dell’ATP subito. Perché ogni volta che ci lamentiamo non succede nulla", ha concluso l’ex numero 2 del mondo. Indubbio che anche le due giornate piovose abbiano contribuito a mandare in tilt l’organizzazione ma una gestione migliore del momento avrebbe evitato le troppe criticità emerse.  

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