Panatta pazzo di Sinner: "È il nuovo Tennis, un alieno, l'ha creato Musk"

La leggenda azzurra e Paolo Bertolucci, nel classico podcast "La Telefonata", fanno il punto dell'emozionante week end di Pasqua che ha visto trionfare ancora il campione altoatesino nel Masters 1000 di Miami

Jannik Sinner è sempre più il Re del tennis. Dopo il trionfo a Miami e la conquista del terzo torneo del 2024 (l'Australian Open e Rotterdam le altre due competizioni vinte) il campione azzurro ha superato Carlos Alcaraz, guadagnando la seconda piazza del ranking ATP. Non sembrano avere limiti i miglioramenti del 22enne di Sesto Pusteria che anche nel secondo Masters 1000 dell'anno ha dimostrato ulteriori progressi rispetto al passato: non solo da un punto di vista tecnico e tattico ma anche mentalmente il talento azzurro sta ulteriormente salendo di livello. I numeri, come già avevamo spiegato solo qualche giorno fa, sono tutti dalla parte di Jannik: dopo l'eliminazione agli Us Open contro Zverev, nell'ultimo Slam del 2023, l'altoatesino ha cambiato letteralmente passo facendo il vuoto alle sue spalle. Quarantacinque partite giocate, 42 vittorie, solo 3 sconfitte. Shelton (ottavi di finale in Cina), Djokovic (finale delle Nitto Atp Finals di Torino) e Alcaraz (finale Indian Wells 2024): questi gli unici tre giocatori ad aver battuto Sinner sul campo negli ultimi sei mesi (208 giorni per l'esattezza)! Sei tornei vinti (Pechino, Vienna, Coppa Davis, Australian Open, Rotterdam, Miami) e altre due finali raggiunte (Atp Finals a Torino e Indian Wells). Numeri impressionanti, storici, da record.

Anche Adriano Panatta ha voluto sottolineare i meriti e le prodezze in campo di Sinner e lo ha fatto nell'ormai classico appuntamento su Spotify con il podcast de "La Telefonata" in cui la leggenda azzurra dialoga con Paolo Bertolucci su quanto avvenuto nell'emozionante fine settimana di Pasqua. È Bertolucci a esordire nel podcast e subito risate facendo anche gli auguri di buona Pasquetta al suo ex compagno di Nazionale: "Buongiorno, buona Pasquetta Panatta”. Pronta arriva la risposta di Adriano: "Sì, buona Pasquetta, buon Ferragosto”. Poi la discussione si concentra subito sul successo di Sinner in Florida ed è Bertolucci a fare il punto della situazione: “No, il ragazzo è impressionante eh, ha messo su una solidità, un tennis...”.

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Panatta: "Dovete rassicurare Pietrangeli e anche il sottoscritto..."

A quel punto Panatta coglie la palla al balzo e commenta così il trionfo di Jannik: "Allora volevo dirvi una cosa, vi do uno scoop. Dovete rassicurare Pietrangeli e anche il sottoscritto che noi siamo ancora più forti di lui, voi direte perché siamo ancora più forti di lui. Perché noi facciamo parte, non so ancora per quanto, del genere umano, lui non fa parte del genere umano. Io ho una teoria. Anzi ho due teorie. La prima teoria è che un giorno gli alieni sono sbarcati sbagliando rotta verso San Candido e hanno lasciato un bambino coi capelli rossi a questi genitori fantastici, simpaticissimi, e gli hanno detto ‘guarda questo qui deve giocare a tennis’ e poi sono ripartiti con l’astronave. Un’altra teoria potrebbe essere che Elon Musk l’ha creato lui con l’intelligenza artificiale perché così un umano non può giocare".

E Bertolucci replica: "È vero, la cosa cosa che ho sempre detto io è che prima invece le cicogne si fermavano sempre al di là delle Alpi soprattutto in Svizzera, poi si fermavano anche in Croazia, in Serbia. E invece stavolta la cicogna è venuta di qua". A quel punto Panatta però aggiunge ulteriori dettagli tecnici e il suo commento su Sinner diventa completo: "Volevo invece parlarti tecnicamente, ieri sera lui ha giocato con l’ultimo prototipo, esempio, di giocatore di tennis (Dimitrov, nda), cioè è uno che fa sempre tutto bene, che c’ha un rovescio a una mano bellissimo, c’ha anche un bel dritto, sa fare il drop shot, sa giocare a rete, sa fare tutto. No? E perché perde? Perché gioca contro un alieno e Sinner è un incrocio tra un alieno e una macchina sparapalle che non sbaglia mai. Tu hai mai giocato, ti sei mai allenato con una macchina sparapalle? La macchina lanciapalle, come tu sai, non sbaglia mai. Lui ha inventato un nuovo gioco, del tennis. Già anche Djokovic ormai sembra sorpassato, non parliamo di Federer o di Nadal. Sono giocatori già che fanno parte del passato. Ma no perché hanno smesso ma perché il loro gioco non è più quello che serve oggi. Ti dirò di più ancora. Anche Federer al suo meglio si sarebbe trovato mica tanto bene con Sinner perché Jannik tira troppo forte, tira troppo forte, io non ho mai visto tirare così forte, dai, su".

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Bertolucci, Panatta e l'appuntamento a Montecarlo per Sinner

Bertolucci è d'accordo ma aggiunge: "Sì ma forte, ce ne sono tanti che tirano forte, il problema è tirare forte dentro le righe e lui in questo devo dire che è un maestro e poi come riesce a gestire, nel senso che se ha un problema da una parte lo risolve in un’altra maniera. È un giocatore di 22-23 anni che però ha la testa di un trentenne”. E Panatta: "Non ha la testa di un trentenne, lui è alieno, devi capire che lui non fa parte del genere umano. Ti sembra normale che uno giochi bene così tanto a tennis, che non sbagli mai una dichiarazione, che gioca con i bambini a calcetto, che tiene l’ombrello alla raccattapalle. Non è possibile che sei così perfetto, no".

L’appuntamento ora è dunque per Montecarlo, quando Sinner tornerà in campo per il terzo Masters 1000 della stagione (il primo sulla terra battuta), magari con Panatta e Bertolucci a bordo campo per osservarlo e fare il tifo per lui: "Vado a Montecarlo la prossima settimana - conclude Bertolucci nel podcast - perché c'è il torneo di tennis e se tu proprio non hai niente da fare magari fai un salto nel week end e ti vedrò". E Panatta replica immediatamente: "Minaccio di venire, minaccio di venire, anzi verrò venerdì e sabato". Bertolucci a quel punto: "Ti aspetto con impazienza". L'appuntamento è confermato, Bertolucci e Panatta a Montecarlo per Sinner, magari per assistere a un nuovo trionfo di Jannik.

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Jannik Sinner è sempre più il Re del tennis. Dopo il trionfo a Miami e la conquista del terzo torneo del 2024 (l'Australian Open e Rotterdam le altre due competizioni vinte) il campione azzurro ha superato Carlos Alcaraz, guadagnando la seconda piazza del ranking ATP. Non sembrano avere limiti i miglioramenti del 22enne di Sesto Pusteria che anche nel secondo Masters 1000 dell'anno ha dimostrato ulteriori progressi rispetto al passato: non solo da un punto di vista tecnico e tattico ma anche mentalmente il talento azzurro sta ulteriormente salendo di livello. I numeri, come già avevamo spiegato solo qualche giorno fa, sono tutti dalla parte di Jannik: dopo l'eliminazione agli Us Open contro Zverev, nell'ultimo Slam del 2023, l'altoatesino ha cambiato letteralmente passo facendo il vuoto alle sue spalle. Quarantacinque partite giocate, 42 vittorie, solo 3 sconfitte. Shelton (ottavi di finale in Cina), Djokovic (finale delle Nitto Atp Finals di Torino) e Alcaraz (finale Indian Wells 2024): questi gli unici tre giocatori ad aver battuto Sinner sul campo negli ultimi sei mesi (208 giorni per l'esattezza)! Sei tornei vinti (Pechino, Vienna, Coppa Davis, Australian Open, Rotterdam, Miami) e altre due finali raggiunte (Atp Finals a Torino e Indian Wells). Numeri impressionanti, storici, da record.

Anche Adriano Panatta ha voluto sottolineare i meriti e le prodezze in campo di Sinner e lo ha fatto nell'ormai classico appuntamento su Spotify con il podcast de "La Telefonata" in cui la leggenda azzurra dialoga con Paolo Bertolucci su quanto avvenuto nell'emozionante fine settimana di Pasqua. È Bertolucci a esordire nel podcast e subito risate facendo anche gli auguri di buona Pasquetta al suo ex compagno di Nazionale: "Buongiorno, buona Pasquetta Panatta”. Pronta arriva la risposta di Adriano: "Sì, buona Pasquetta, buon Ferragosto”. Poi la discussione si concentra subito sul successo di Sinner in Florida ed è Bertolucci a fare il punto della situazione: “No, il ragazzo è impressionante eh, ha messo su una solidità, un tennis...”.

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