Sinner: "Impossibile non pensarci"
Malgrado ciò, continuare a vincere è l’unica risposta che Sinner può permettersi di dare sul campo. Al resto penseranno gli avvocati. "Sarebbe bello poter dire che non ci penso, ma non è così", ha risposto Sinner ad alcune domande sulla vicenda. "Questa storia è ormai infissa nella mia mente, impossibile non pensarci. Ma devo andare avanti, cercare di fare con gioia il mio mestiere. Non credo di dover rispondere a Kyrgios o ad altri, so da me che non ho fatto niente di male. Djokovic dice che se pensa a me gli viene in mente lo sci? Avrà avuto i suoi motivi… Io penso a me stesso, so che alla mia età ci sono ancora tante cose da imparare, al di là del ruolo che uno ricopre. Questo sì mi interessa, e molto. Crescere e migliorare. Questa è la mia gioia". È intervenuto anche Andrea Gaudenzi, presidente Atp. Per dire che al momento il legame con l’Itia (l’agenzia che ha scagionato Sinner) è quanto mai forte. "So per certo che non vi sono mai stati trattamenti preferenziali nei confronti dei tennisti controllati dalla Itia. Il processo di aprile non è un bene per lo sport, e non è un bene nemmeno per Sinner, ma dobbiamo conviverci. La giustizia farà il proprio corso, e qualunque sarà il verdetto Jannik sopravvivrà e l’Atp farà altrettanto. In questo momento il prodotto tennis è molto forte e non ha niente da temere". Il torneo va in scena affidandosi alla numero uno Sabalenka (contro Sloane Stephens) e al numero due Zverev (Pouille). Italiani in campo: Gigante sulla Cain Arena contro Humbert, numero 14 del seeding, e Darderi (Martinez) sul Court 13. Sinner debutta domani contro Jarry: "ll cileno ha un gran servizio, dovrò lavorare molto bene sugli scambi". E servire bene a sua volta, come ha fatto ieri nel confronto con Tsitsipas (6-3 7-6) che ha ultimato la preparazione tra gli applausi di Melbourne.