Pagina 3 | Djokovic aspetta Cobolli: “Chiederò consigli a mio figlio. Sinner? Mi è capitato solo con lui”

WIMBLEDON (Inghilterra) - Novak Djokovic ha raggiunto per la 16esima volta in carriera i quarti di finale di Wimbledon dove il suo avversario sarà Flavio Cobolli, al suo primo quarto in carriera in uno Slam. Il serbo, 7 volte vincitore sull'erba dell'All England Club, ha battuto in rimonta Alex De Minaur confermando il suo ottimo feeling sull'erba ma deve stare attento all'entusiasmo del tennista romano.

Djokovic: "Cobolli? Chiederò consiglio a..."

In conferenza stampa post-partita gli è stato chiesto appunto della sua prossima sfida e la risposta è stata la più classica in stile Djokovic: "Chiederò consigli a mio figlio, dato che l’altro giorno ha giocato per qualche minuto insieme a lui. Flavio è un talento emergente del tour, uno di quei tennisti di cui sentiremo parlare spesso in futuro. Sono rimasto piacevolmente sorpreso dal suo risultato perché non mi sembra uno specialista dell’erba, ma ha sconfitto Cilic e alcuni ottimi battitori. Andiamo molto d’accordo, spesso ci alleniamo insieme: che vinca il migliore".

 

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L'anti Sinner ed Alcaraz?

L'ex allenatore Goran Ivanisevic ha descritto Nole come l'unico che possa battere i primi due al mondo: "Adoro Goran, ma non penso di essere favorito contro Jannik e Carlos. Se c’è un torneo dove sento di avere una possibilità per batterli, però, è proprio qui a Wimbledon. I risultati che ho ottenuto su questa superficie anche negli anni precedenti dimostrano la fiducia di cui dispongo quando gioco qui. Mi sento bene, sono fiducioso e motivato ad arrivare fino in fondo”.

Le emozioni di Wimbledon

Djokovic, come sempre, è accompagnato dalla famiglia e ha parlato delle emozioni che sta vivendo in questi  giorni,il figlio Stefan è stato più volte inquadrato con indosso un cappellino autografato da diversi giocatori: "Credo di aver chiesto di firmarlo solo a Sinner, mentre tutti gli altri tennisti li ha trovati direttamente lui. È al settimo cielo perché ama il tennis. Ha gli autografi di chiunque tranne che di suo papà, però va bene lo stesso”, ha affermato un sorridente Djokovic.

 

 

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Sul match contro De Minaur

Un avvio difficile (perso il 1° set 6-1), poi l'australiano è stato archiviato in scioltezza: "Non ho cominciato bene, mentre Alex è stato solido sin dall’inizio. Oggi c’erano condizioni molto particolari, ben diverse dai giorni scorsi anche a causa del forte vento. Non riuscivo a trovare il timing giusto in battuta e De Minaur è stato bravo a mettere a nudo il mio gioco, puntando sui miei punti deboli. È stato un match molto complicato, devo dare merito al mio avversario per avermi fatto sentire molto a disagio in campo: sono stato fortunato a superare questa sfida".

Su Federer

Nole è tornato a parlare del grande rivale ieri presente a Wimbledon: "Ci siamo incontrati dopo il match, abbiamo avuto poco tempo per parlare ma mi ha fatto i complimenti per la vittoria e ha detto di aver assistito a una fantastica sfida. È una delle più grandi leggende di questo sport, è sempre speciale ritrovarlo in questi palcoscenici. Sono contento di essere riuscito a vincere davanti a lui, ho spezzato una maledizione".

Sulla tecncologia

Il serbo ha anche affrontato il tema riguardante la tecnologia, infatti anche a Wimbledon non sono più presenti i giudici di linea ed è esploso il caso Pavlyuchenkova:  "Ieri è stato commesso un grave errore di sistema durante la partita tra Pavlyuchenkova e Kartal. La tecnologia è più precisa e riduce gli errori rispetto a quelli di un occhio umano, ma possono capitare casi in cui hawk-eye va in tilt. Non sono certo che un giudice di sedia possa annullare un’eventuale chiamata errata del sistema, ma al momento per fortuna non ho avuto questo tipo di problemi nelle mie partite".

 

 

 

 

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Sul match contro De Minaur

Un avvio difficile (perso il 1° set 6-1), poi l'australiano è stato archiviato in scioltezza: "Non ho cominciato bene, mentre Alex è stato solido sin dall’inizio. Oggi c’erano condizioni molto particolari, ben diverse dai giorni scorsi anche a causa del forte vento. Non riuscivo a trovare il timing giusto in battuta e De Minaur è stato bravo a mettere a nudo il mio gioco, puntando sui miei punti deboli. È stato un match molto complicato, devo dare merito al mio avversario per avermi fatto sentire molto a disagio in campo: sono stato fortunato a superare questa sfida".

Su Federer

Nole è tornato a parlare del grande rivale ieri presente a Wimbledon: "Ci siamo incontrati dopo il match, abbiamo avuto poco tempo per parlare ma mi ha fatto i complimenti per la vittoria e ha detto di aver assistito a una fantastica sfida. È una delle più grandi leggende di questo sport, è sempre speciale ritrovarlo in questi palcoscenici. Sono contento di essere riuscito a vincere davanti a lui, ho spezzato una maledizione".

Sulla tecncologia

Il serbo ha anche affrontato il tema riguardante la tecnologia, infatti anche a Wimbledon non sono più presenti i giudici di linea ed è esploso il caso Pavlyuchenkova:  "Ieri è stato commesso un grave errore di sistema durante la partita tra Pavlyuchenkova e Kartal. La tecnologia è più precisa e riduce gli errori rispetto a quelli di un occhio umano, ma possono capitare casi in cui hawk-eye va in tilt. Non sono certo che un giudice di sedia possa annullare un’eventuale chiamata errata del sistema, ma al momento per fortuna non ho avuto questo tipo di problemi nelle mie partite".

 

 

 

 

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