“È una cosa enorme": Sinner esulta dopo il trionfo a Parigi. E poi Auger Aliassime lo incorona così!

Il ritrovato numero 1 al mondo commenta il trionfo all'ultimo 1000 stagionale che costringe Alcaraz a consegnare le chiavi della vetta Atp

"Tornare numero 1 è una cosa enorme. È stata una finale intensa, sapevamo entrambi cosa ci fosse in palio". Così Jannik Sinner commenta il trionfo al 1000 di Parigi, dove all’ultimo atto ha sconfitto Felix Auger-Aliassime per 6-4, 7-6. Un trionfo che segue il successo in finale al 500 di Vienna e che costringe Carlos Alcaraz a riconsegnare le chiavi del primo posto nel ranking Atp. Un trionfo che oltre a valere il quinto Masters in bacheca tiene in vita la speranza di Lorenzo Musetti di scrivere il proprio nome sull’ultimo posto disponibile alle Finals di Torino, dove oltre al titolo, il numero 1 al mondo difenderà anche la leadership mondiale. "Non ho breakato Felix subito, poi lui ha sempre servito benissimo. In partite così devi riuscire a sfruttare le occasioni che hai. Gli ultimi due mesi sono stati pazzeschi. Ho cercato di migliorare come giocatore, sono felice. Ringrazio tutto il mio team, perchè senza di loro questo non sarebbe stato possibile". Queste invece le parole rivolte all'avversario: "Felix, so che avevi tante pressioni, spero che questo sforzo qui ti possa aiutare ad essere a Torino. Sei una delle persone più squisite nel circuito, ti auguro il meglio per il resto della stagione e della tua carriera. Grazie al mio team, mi state spingendo al limite. Cerchiamo sempre di fare progressi, sono contento di condividere tutto questo con voi".

Sinner: "A Torino farò lo stesso"

Il 4 volte campione Slam ha poi risposto sulla (rin)corsa di Musetti verso Torino: "Speriamo che Lorenzo ce la faccia - ha aggiunto a Sky - sarà molto difficile ma speriamo perché comunque per l’Italia sarebbe bellissimo avere due giocatori nel singolo e una coppia nel doppio, alla fine siamo una squadra quando non giochiamo contro e cerchiamo di spingerci al massimo. Sono molto contento di essere numero uno anche se non si sa per quanto, è stato un torneo incredibile". Così invece in conferenza stampa: "L’obiettivo di questa settimana era procedere giorno per giorno, cercando di sfruttare al massimo il mio potenziale, cosa che ho fatto, e sono estremamente felice. Sapevo di avere la possibilità di chiudere l'anno da numero 1 del mondo, ovviamente non dipende solo da me. Cerco sempre di offrire la miglior prestazione possibile in campo, e poi quello che viene, viene. Ed è così che sono sceso in campo. A Torino farò la stessa cosa. Con il mio team abbiamo semplicemente preso le cose giorno per giorno, cercando di capire come stava il mio corpo e come stava la mia mente. Vienna è stato un traguardo molto importante. La finale è stata molto dura, ma porti comunque con te tante sensazioni positive, soprattutto quando vinci una partita del genere. Siamo venuti qui cercando di capire la situazione del campo, e poi tutto il resto, come andava. Abbiamo proceduto giorno dopo giorno. Alcuni giorni mi sentivo molto, molto bene; altri giorni devi spingere un po’ di più. E avere ora questo trofeo con me è qualcosa di molto speciale".

Sinner: "Oltre a provare bisogna vincere"

"Sappiamo quanto lavoro abbiamo messo, quanta dedizione, e quando arrivano risultati così, siamo tutti molto, molto felici. La stagione non è ancora finita, ma questo non significa che non si debbano godere questi momenti, perché non importa quanto grande sia il titolo: è una sensazione incredibile averlo con noi ora. Ora sono felice e sollevato. E' stata una settimana molto intensa, ora mi prenderò un paio di giorni di pausa. È molto importante adesso, sia per il corpo che per la mente. È stato un processo di apprendimento, soprattutto per capire meglio il mio corpo. Mostra anche che ogni giorno è diverso, davvero. Può andare bene o può andare male. Ho dovuto spingere in alcune partite, anche se da fuori, guardando solo il punteggio, sembrava tutto facile. Ma in campo c’è sempre da lottare, e non è mai semplice. Poi, da un giorno all’altro, ti puoi sentire molto meglio. Cerco davvero di uscire dalla mia zona di comfort, soprattutto negli allenamenti, per capire cosa possa darmi qualcosa in futuro. Durante le partite vere devi trovare un buon equilibrio tra provare cose nuove e vincere. Non puoi solo sperimentare o solo pensare a vincere ogni punto. Ovviamente, quando arrivano risultati come questo, sei anche più sicuro che il lavoro che stai facendo è quello giusto, ma prima devi passare attraverso situazioni difficili, sconfitte, e solo così capisci qual è la strada giusta".

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Tennis

Auger-Aliassime: "Ci costringi a migliorare". Poi il forfait a Metz

Durante la cerimonia, Auger-Aliassime ha riservato un apprezzamento speciale al numero 1 al mondo, dichiarando come costringa tutti i top a migliorarsi sempre: "Voglio congratularmi con Jannik, tu costringi tutti a migliorare, giocavamo a Fifa a 15-16 anni e siamo migliorati da allora. Grazie alla mia squadra, alla mia famiglia, è stato un bell’anno, ho fiducia, vi ringrazio per il vostro lavoro. Grazie al pubblico francese per essere venuti sempre così numerosi". Dopo la finale, il canadese ha deciso per il forfait al 250 di Metz, dove era atteso per definire la qualificazione alle Finals di Torino. Grazie alla finale raggiunta a Parigi e al ko di Musetti all'esordio, Auger-Aliassime è infatti riuscito nel doppio sorpasso ai danni del carrarino, ora costretto a rincorrere sia nel ranking che nella Race. Per aggiudicarsi l'ultimo posto disponibile, il numero 8 Atp avrebbe dovuto raccogliere gli ultimi punti in palio alla finale di Metz indipendentemente dal risultato conseguito dal diretto concorrente al 250 di Atene (dove ha chiesto e ottenuto una wild card). Il ritiro di Auger-Aliassime aumenta così le probabilità dell'azzurro, che in caso di vittoria all'Hellenic Championship - dove esordirà martedì 4 novembre - potrà finalmente unirsi ai migliori 8. 

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Tennis

"Tornare numero 1 è una cosa enorme. È stata una finale intensa, sapevamo entrambi cosa ci fosse in palio". Così Jannik Sinner commenta il trionfo al 1000 di Parigi, dove all’ultimo atto ha sconfitto Felix Auger-Aliassime per 6-4, 7-6. Un trionfo che segue il successo in finale al 500 di Vienna e che costringe Carlos Alcaraz a riconsegnare le chiavi del primo posto nel ranking Atp. Un trionfo che oltre a valere il quinto Masters in bacheca tiene in vita la speranza di Lorenzo Musetti di scrivere il proprio nome sull’ultimo posto disponibile alle Finals di Torino, dove oltre al titolo, il numero 1 al mondo difenderà anche la leadership mondiale. "Non ho breakato Felix subito, poi lui ha sempre servito benissimo. In partite così devi riuscire a sfruttare le occasioni che hai. Gli ultimi due mesi sono stati pazzeschi. Ho cercato di migliorare come giocatore, sono felice. Ringrazio tutto il mio team, perchè senza di loro questo non sarebbe stato possibile". Queste invece le parole rivolte all'avversario: "Felix, so che avevi tante pressioni, spero che questo sforzo qui ti possa aiutare ad essere a Torino. Sei una delle persone più squisite nel circuito, ti auguro il meglio per il resto della stagione e della tua carriera. Grazie al mio team, mi state spingendo al limite. Cerchiamo sempre di fare progressi, sono contento di condividere tutto questo con voi".

Sinner: "A Torino farò lo stesso"

Il 4 volte campione Slam ha poi risposto sulla (rin)corsa di Musetti verso Torino: "Speriamo che Lorenzo ce la faccia - ha aggiunto a Sky - sarà molto difficile ma speriamo perché comunque per l’Italia sarebbe bellissimo avere due giocatori nel singolo e una coppia nel doppio, alla fine siamo una squadra quando non giochiamo contro e cerchiamo di spingerci al massimo. Sono molto contento di essere numero uno anche se non si sa per quanto, è stato un torneo incredibile". Così invece in conferenza stampa: "L’obiettivo di questa settimana era procedere giorno per giorno, cercando di sfruttare al massimo il mio potenziale, cosa che ho fatto, e sono estremamente felice. Sapevo di avere la possibilità di chiudere l'anno da numero 1 del mondo, ovviamente non dipende solo da me. Cerco sempre di offrire la miglior prestazione possibile in campo, e poi quello che viene, viene. Ed è così che sono sceso in campo. A Torino farò la stessa cosa. Con il mio team abbiamo semplicemente preso le cose giorno per giorno, cercando di capire come stava il mio corpo e come stava la mia mente. Vienna è stato un traguardo molto importante. La finale è stata molto dura, ma porti comunque con te tante sensazioni positive, soprattutto quando vinci una partita del genere. Siamo venuti qui cercando di capire la situazione del campo, e poi tutto il resto, come andava. Abbiamo proceduto giorno dopo giorno. Alcuni giorni mi sentivo molto, molto bene; altri giorni devi spingere un po’ di più. E avere ora questo trofeo con me è qualcosa di molto speciale".

Sinner: "Oltre a provare bisogna vincere"

"Sappiamo quanto lavoro abbiamo messo, quanta dedizione, e quando arrivano risultati così, siamo tutti molto, molto felici. La stagione non è ancora finita, ma questo non significa che non si debbano godere questi momenti, perché non importa quanto grande sia il titolo: è una sensazione incredibile averlo con noi ora. Ora sono felice e sollevato. E' stata una settimana molto intensa, ora mi prenderò un paio di giorni di pausa. È molto importante adesso, sia per il corpo che per la mente. È stato un processo di apprendimento, soprattutto per capire meglio il mio corpo. Mostra anche che ogni giorno è diverso, davvero. Può andare bene o può andare male. Ho dovuto spingere in alcune partite, anche se da fuori, guardando solo il punteggio, sembrava tutto facile. Ma in campo c’è sempre da lottare, e non è mai semplice. Poi, da un giorno all’altro, ti puoi sentire molto meglio. Cerco davvero di uscire dalla mia zona di comfort, soprattutto negli allenamenti, per capire cosa possa darmi qualcosa in futuro. Durante le partite vere devi trovare un buon equilibrio tra provare cose nuove e vincere. Non puoi solo sperimentare o solo pensare a vincere ogni punto. Ovviamente, quando arrivano risultati come questo, sei anche più sicuro che il lavoro che stai facendo è quello giusto, ma prima devi passare attraverso situazioni difficili, sconfitte, e solo così capisci qual è la strada giusta".

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Tennis
1
“È una cosa enorme": Sinner esulta dopo il trionfo a Parigi. E poi Auger Aliassime lo incorona così!
2
Auger-Aliassime: "Ci costringi a migliorare". Poi il forfait a Metz