Marozsan, chi è l'anti Alcaraz: dall'idolo Nadal all'exploit a Roma

L'ungherese è l'assoluto protagonista agli Internazionali d'Italia: dai Challenger al clamoroso upset contro il fuoriclasse spagnolo
Marozsan, chi è l'anti Alcaraz: dall'idolo Nadal all'exploit a Roma© Getty Images

ROMA - Fabian Marozsan, ungherese classe 1999 attualmente numero 135 al mondo (virtualmente al 114), è il protagonista degli Internazionali di Roma dopo il clamoroso successo contro Carlos Alcaraz al 3° turno. L'ungherese ha giocato una partita perfetta come testimoniano i numeri (30 vincenti e 7 errori gratuiti) e la qualità del gioco espressa: Marozsan ha messo in mostra tutto il suo talento ed arsenale dalla pesantezza della palla da fondo campo alla delicatezza nel momento in cui bisognava giocare di tocco. Un mix che ha scombussolato il prossimo numero 1 del mondo rimasto in partita più per orgoglio che per gioco: "Sono davvero felice: sono riuscito a fare il mio gioco. E sono davvero felice di essere riuscito a battere un numero uno di questo sport. Quando ero sotto 4-1 nel tie-break ho solo cercato di colpire la palla e di fare del mio meglio” ha dichiarato Fabian nel post-partita. L'ungherese affronterà agli ottavi di finale il croato numero 15 del mondo Borna Coric.

Marozsan, dall'idolo Nadal ai Fast and Furious

Fabian ha iniziato a giocare a tennis all'età di 5 anni grazie agli insegnamenti del padre che lo hanno introdotto al mondo dello sport dove ha un debole per la pallacanestro. Cresciuto con Rafa Nadal come idolo e con la terra rossa come superficie prediletta ed il Challenger di Bergamo è il suo preferito. Fuori dal campo è un gran appassionato della saga "Fast and Furious" oltre ad avere le stesse passioni dei suoi coetanei come musica (pop e rap) e macchine. Marozsan è un tennista di 23 anni che si sta formando prevalentemente nel circuito Challenger, nell'agosto del 2022 ha vinto il suo primo torneo entrando nella Top 200 alla posizione 170.

Marozsan, il 2023 e la carriera

In questa stagione Marozsan ha un record di 14-9 (10-5 sulla terra battuta) vincendo il suo 2° titolo in carriera ad Antalya. Complessivamente, sempre nel circuito Challenger, ha un record in carriera di 42-27 (28-17 sulla terra, 14-10 sul cemento). Nel circuito maggiore, Atp, vanta solo 4 incontri (1-3) tutti giocati nei gironi di qualificazione prima dell'exploit a Roma, tra l'altro il primo Masters 1000 alla quale ha preso parte partendo dalle qualificazioni.

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