È dimostrato che #leggere un #libro concentrati aiuta la capacità di analisi, la comprensione, l’immaginazione, l‘intelligenza emotiva. Solo che da quando sono usciti i media digitali, noi ci siamo abituati allo “skim reading” che vuol dire leggere veloci, per sommi capi, saltando qui e la pezzi di testo, per arrivare prima alla fine. Che cosa succede quando facciamo #skimReading? Che analizziamo, e quindi capiamo, di meno. Quindi diventiamo più stupidi e bruciamo circuiti neuronali che hanno seimila anni di età, e che riguardano empatia, pensiero complesso, analisi critica e altre cose fondamentali. Secondo una delle maggiori esperte mondiali del settore, non c’è da panicare, né da prendersela al solito con la #tecnologia. No, c’è da bi-alfabetizzare il cervello, cioè renderlo adattabile a lavorare in entrambe le modalità, il che lo renderebbe anche più potente. Come fare? Basta dedicare una parte di ogni giornata per una lettura in modalità profonda. Al resto ci pensa lui, il cervello. E questo è un minuto (video di Alessandro Geraldini)