La sedia, un oggetto pericoloso

C’è chi è arrivato a dire che, per effetti negativi, è la prossima versione delle sigarette. C’è chi dice che in futuro sarà studiata come la tecnologia simbolo della nostra epoca, altro che computer. Sto parlando della sedia, intesa a 360 gradi. Fino all’800 era un oggetto destinato a pochi. Shakespeare nell’“Amleto” non ne nomina nemmeno una. Due secoli Dickens ne “La Casa Desolata”, nomina sedie 187 volte. Negli anni infatti è cambiato il mondo del lavoro, siamo diventati dei fattoni di comfort e la sedia rimane comunque un simbolo di potere. Pensa all’espressione “attaccamento alla poltrona” o al fatto che in inglese il capo azienda è il chairman. È stato calcolato che oggi passiamo il 75% del nostro tempo in posizione sedentaria: per lavorare, vedere film, giocare ai videogiochi, leggere. Tant’è che il mal di schiena è la prima causa globale di disabilità e i disordini metabolici legati alla inattività sono tra le prime cause di morte. Morale: vuoi cambiarla la storia, almeno la tua? Non basta lo sporto purtroppo: dobbiamo imparare a stare scomodi. E questo è un minuto (video di Alessandro Geraldini)

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