Dani Alves, insulti e 'rischio fuga'. Ira Felipe Melo su lui e Robinho: "L'avessero fatto a mia figlia..."

Il centrocampista del Fluminense parla senza filtri della delicata situazione degli ex compagni, condannati per violenza sessuale. Caos fuori al tribunale di Barcellona all'arrivo del difensore in libertà provvisoria
Dani Alves, insulti e 'rischio fuga'. Ira Felipe Melo su lui e Robinho: "L'avessero fatto a mia figlia..."

Felipe Melo ha rilasciato una recente intervista a Globoesporte, dove ha ricordato l'inizio della sua carriera dentro e fuori il Brasile, ma anche commentato le delicate vicende di cronaca che hanno visto protagonisti due suoi ex compagni, Dani Alves e Robinho, entrambi condannati per violenza sessuale. 

Felipe Melo duro contro Dani Alves e Robinho

Al giocatore è stata chiesta una opinione generale e quali ripercussioni avranno negli ambienti calcistici le condanne di Daniel Alves e Robinho: "Ho una figlia di 15 anni. Se l'avessero fatto con mia figlia, non credo che sarei qui a rilasciarvi questa intervista. Penso che gli esseri umani debbano essere rispettati, le donne debbano essere rispettate, gli uomini debbano essere rispettati". Il 40enne ha ricordato di essere cresciuto nella squadra brasiliana con Daniel Alves. Sono andati insieme ai Mondiali in Sud Africa nel 2010, nel club che aveva tra i suoi punti di forza anche Robinho. E sulle recenti vicende che hanno travolto quest'ultimo ha commentato: "La notizia arriva come una bomba, ma devono pagare per quello che hanno fatto. Se verranno condannati, dovranno pagare per quello che hanno fatto. E lascia che serva da lezione agli altri affinché non lo facciano. Devi pagare, e dopo aver scontato la tua pena, devi essere reinserito nella società". 

Felipe Melo contro l'uscita dal carcere di Dani Alves

Interrogato sulle forme di risocializzazione, Felipe ha risposto che Daniel Alves e Robinho non potranno intraprendere una carriera nel calcio. L'esterno è stato condannato a quattro anni e mezzo di carcere per lo stupro di una donna in una discoteca di Barcellona, nel dicembre 2022. "Il calcio non gli permetterà più di giocare, ma vabbè... Non possono nemmeno chiudergli le porte, perché hanno pagato. Secondo la legge degli uomini fu pagato. Devi pagare. Penso addirittura che sia troppo poco (il tempo scontato). Daniel Alves è già stato rilasciato dal carcere. Non credo che sia così per chi ha fatto questo a una donna. Immaginate il sentimento della ragazza, che è la figlia dei suoi genitori. Dal momento in cui il ragazzo viene condannato, è finita. Non c'è modo di mettere la mano sulla testa di qualcuno. Abbiamo il dovere di educare i nostri figli, e anche questa è una grande questione educativa. Educare i nostri figli e le nostre figlie affinché ciò non accada", ha aggiunto Felipe Melo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La scarcerazione di Alves, il rischio fuga e l'attacco verbale

Dani Alves è stato rilasciato nei giorni scorsi, previo pagamento di una cauzione da un milione di euro, dopo 14 mesi di custodia cautelare: libertà provvisoria in attesa della sentenza definitiva dopo la condanna in primo grado. Secondo la stampa spagnola la somma per la cauzione sarebbe stata pagata grazie ad una raccolta tra gli amici dell'ex calciatore. Quest'ultimo non potrà disporre del passaporto e dovrà presentarsi settimanalmente ai tribunali catalani. Alves è arrivato questo giovedì intorno alle 9,20 al Palazzo di Giustizia di Barcellona, accompagnato dal suo avvocato, Inés Guardiola, per comparire davanti alla sezione 21a del Tribunale provinciale, dove ha trascorso circa dieci minuti. Durante la breve comparizione di Alves in tribunale, una persona si è avvicinata all'area dove si trovava la stampa e ha attaccato verbalmente il calciatore con grida di "stupratore", rimproverandolo anche di essere riuscito a uscire di prigione in cambio di un milione di euro, tra gli altri insulti. Da parte sua, la Procura provinciale di Barcellona ha presentato ricorso contro la decisione di rilasciare Alves su cauzione - cosa che l'avvocato della vittima ha anche annunciato che avrebbe fatto - ritenendo che il rischio di fuga attuale sia "ancora maggiore" di fronte all’esistenza di una condanna.

La situazione di Robinho in Brasile

Robinho, a sua volta, è detenuto da giovedì scorso nel penitenziario di Tremembé. È stato condannato in Italia per lo stupro di gruppo di una donna albanese nel 2013. L'esito è diventato definitivo nel gennaio 2022, quando Robinho era già in Brasile. L'Italia ha recentemente chiesto al Brasile che la pena venga scontata in terrirorio brasliano, dato che il Paese sudamericano non estrada i suoi cittadini. La settimana scorsa, con 9 voti contro 2, la Corte Superiore di Giustizia (STJ) ha votato a favore della ratifica della sentenza. Robinho potrà uscire dal carcere solo in caso di vittoria del ricorso o se sconterà il 40% della pena di nove anni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Felipe Melo ha rilasciato una recente intervista a Globoesporte, dove ha ricordato l'inizio della sua carriera dentro e fuori il Brasile, ma anche commentato le delicate vicende di cronaca che hanno visto protagonisti due suoi ex compagni, Dani Alves e Robinho, entrambi condannati per violenza sessuale. 

Felipe Melo duro contro Dani Alves e Robinho

Al giocatore è stata chiesta una opinione generale e quali ripercussioni avranno negli ambienti calcistici le condanne di Daniel Alves e Robinho: "Ho una figlia di 15 anni. Se l'avessero fatto con mia figlia, non credo che sarei qui a rilasciarvi questa intervista. Penso che gli esseri umani debbano essere rispettati, le donne debbano essere rispettate, gli uomini debbano essere rispettati". Il 40enne ha ricordato di essere cresciuto nella squadra brasiliana con Daniel Alves. Sono andati insieme ai Mondiali in Sud Africa nel 2010, nel club che aveva tra i suoi punti di forza anche Robinho. E sulle recenti vicende che hanno travolto quest'ultimo ha commentato: "La notizia arriva come una bomba, ma devono pagare per quello che hanno fatto. Se verranno condannati, dovranno pagare per quello che hanno fatto. E lascia che serva da lezione agli altri affinché non lo facciano. Devi pagare, e dopo aver scontato la tua pena, devi essere reinserito nella società". 

Felipe Melo contro l'uscita dal carcere di Dani Alves

Interrogato sulle forme di risocializzazione, Felipe ha risposto che Daniel Alves e Robinho non potranno intraprendere una carriera nel calcio. L'esterno è stato condannato a quattro anni e mezzo di carcere per lo stupro di una donna in una discoteca di Barcellona, nel dicembre 2022. "Il calcio non gli permetterà più di giocare, ma vabbè... Non possono nemmeno chiudergli le porte, perché hanno pagato. Secondo la legge degli uomini fu pagato. Devi pagare. Penso addirittura che sia troppo poco (il tempo scontato). Daniel Alves è già stato rilasciato dal carcere. Non credo che sia così per chi ha fatto questo a una donna. Immaginate il sentimento della ragazza, che è la figlia dei suoi genitori. Dal momento in cui il ragazzo viene condannato, è finita. Non c'è modo di mettere la mano sulla testa di qualcuno. Abbiamo il dovere di educare i nostri figli, e anche questa è una grande questione educativa. Educare i nostri figli e le nostre figlie affinché ciò non accada", ha aggiunto Felipe Melo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Dani Alves, insulti e 'rischio fuga'. Ira Felipe Melo su lui e Robinho: "L'avessero fatto a mia figlia..."
2
La scarcerazione di Alves, il rischio fuga e l'attacco verbale