Juventus e Milan si affrontano stasera con l’Inter che ha appena conquistato lo scudetto: un successo che è sostanzialmente iniziato con la vittoria sulla Juventus il 4 febbraio e si è trionfalmente concluso proprio nel derby di lunedì. Juventus e Milan si affrontano da terza e da seconda, quindi, sulla carta non in circostanze fallimentari, ma i freddi numeri della classifica non riescono a raccontare la delusione dei tifosi bianconeri per una stagione arrancante anche quando la squadra vinceva e disastrosa da febbraio in poi; così come non spiegano la frustrazione dei tifosi rossoneri nell’aver visto saltare uno per volta tutti gli obiettivi, l’ultimo dei quali, l’Europa League, in due sconfortanti prestazioni contro la Roma.
Juve-Milan, sfida della disperazione
Juventus e Milan, dunque, si affrontano in una sfida della disperazione, con la quale cercano gli ultimi punti per ceralaccare la qualificazione Champions e rispolverare l’onore, calpestato negli ultimi tempi. Poi sarà tempo di ricostruire, perché in questo momento il campionato italiano propone un film già visto nell’ultimo decennio: una squadra ben costruita e ben gestita (non un caso, dallo stesso manager) che continua a vincere anche per l’incapacità degli avversari di riorganizzarsi. Se Juventus e Milan non azzeccano la ristrutturazione estiva, rischiano di veder vincere l’Inter anche l’anno prossimo e magari quello dopo, perché in un contesto di relativa ristrettezza economica com’è attualmente il sistema calcio italiano, può bastare prendere l’abbrivio giusto e sfruttare la corrente per stare sempre davanti. Il primo punto, per Juventus e Milan, sarà quello di non sbagliare la scelta dell’allenatore.