Inter, chi sono i nuovi Hakimi e Lukaku? Big europee all’assalto di tre pedine chiave

Il mercato sarà sulla falsariga delle altre stagioni: per ogni operazione in entrata servirà una cessione

MILANO - Lo scudetto, se vinto dominando, può riservare anche delle spiacevoli - ma dipende dai punti di vista, leggi bilanci - sorprese. Lo sa il Napoli, che la scorsa estate “festeggiò” il titolo perdendo il difensore Kim, strappato agli azzurri dal Bayern Monaco per 58 milioni. Lo sa però anche l’Inter che nell’estate 2021 dopo aver vinto lo scudetto numero 19 disse addio nel giro di un mese ad Hakimi e Lukaku. Perdite dolorose, la prima giustificata da motivazioni economiche (i 68 milioni pagati dal Psg furono una manna per il bilancio nerazzurro), la seconda dalle “voglie” del belga, che fruttarono comunque un incasso enorme (113 milioni dal Chelsea).

Inter, in tre a rischio cessione

Tutto questo per dire che la cavalcata della squadra di Simone Inzaghi non è passata inosservata. Così come il tecnico è finito sul taccuino di diversi top club inglesi, in primis il Manchester United, allo stesso tempo alcuni dei suoi giocatori sono oggi fra gli obiettivi delle maggiori squadre europee. In Premier, certo, ma non solo. Sono tre i giocatori che più di altri rischiano di essere sotto assedio nei prossimi mesi e fra questi potrebbe non esserci Lautaro Martinez: il capitano, al netto della trattativa per il rinnovo di contratto, a Milano si trova bene e l’Inter per privarsene ascolterà solamente proposte indecenti, superiori ai 120 milioni. O forse più. Sarà difficile, invece, dire no se dovessero arrivare circa 80 milioni per Alessandro Bastoni, Niccolò Barella e Marcus Thuram.

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Mercato Inter: quota 80 milioni

Premessa d’obbligo: i tre sopracitati sono considerati un punto fermo dal club nerazzurro, ma loro erano anche Hakimi e Lukaku. Il problema dell’Inter - e di tutte le società italiane - è che di fronte a determinate cifre è complicato dire di no. Anche perché se non ci saranno sconvolgimenti a livello di proprietà, ovvero un cambio al vertice fra Suning, Oaktree o un nuovo riferimento -, la prossima estate per Marotta, Ausilio e Baccin sarà sulla falsariga delle precedenti: un mercato da chiudere in pareggio, dunque per ogni investimento in entrata, servirà un ricavo in uscita. L’Inter cercherà di fare le proprie operazioni - Gudmundsson in attacco, un difensore centrale (il sogno è Buongiorno), un vice Sommer e un eventuale esterno destro - con cessioni alternative, vedi Dumfries (un buon Europeo potrebbe far lievitare il prezzo sopra i 30-35 milioni), alcuni giovani e liberandosi di giocatori non più centrali (da Correa che tornerà dall’OM al deludente Arnautovic).

Non si può però oggi escludere che arrivano proposte per i top della rosa e se queste offerte saranno, come detto, intorno agli 80 milioni, sarà dura respingerle. Bastoni è un difensore unico nel suo genere e da tempo piace a Guardiola. Il City però ha investito 90 milioni per Gvardiol nel 2023, mentre potrebbe entrare in scena il Real Madrid, alla ricerca di nuovi centrali. Barella - pure lui vicino al rinnovo - da sempre piace alle top inglesi, ma è il Chelsea il club che la prossima estate potrebbe bussare alla porta. E poi attenzione a Thuram: l’Inter non vuole assolutamente dividere la “Thu-La”, ma il francese è arrivato a zero e un’offerta indecente rappresenterebbe una plusvalenza totale, come accaduto l’estate scorsa con Onana. United e Arsenal sono le due squadre che più di altre hanno messo gli occhi sul figlio d’arte, senza dimenticare però il Psg che perderà Mbappé: oggi i francesi sono su altri obiettivi, ma già un’estate fa erano fra le squadre interessate, come il Milan, salvo poi essere anticipate dai nerazzurri.

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MILANO - Lo scudetto, se vinto dominando, può riservare anche delle spiacevoli - ma dipende dai punti di vista, leggi bilanci - sorprese. Lo sa il Napoli, che la scorsa estate “festeggiò” il titolo perdendo il difensore Kim, strappato agli azzurri dal Bayern Monaco per 58 milioni. Lo sa però anche l’Inter che nell’estate 2021 dopo aver vinto lo scudetto numero 19 disse addio nel giro di un mese ad Hakimi e Lukaku. Perdite dolorose, la prima giustificata da motivazioni economiche (i 68 milioni pagati dal Psg furono una manna per il bilancio nerazzurro), la seconda dalle “voglie” del belga, che fruttarono comunque un incasso enorme (113 milioni dal Chelsea).

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Tutto questo per dire che la cavalcata della squadra di Simone Inzaghi non è passata inosservata. Così come il tecnico è finito sul taccuino di diversi top club inglesi, in primis il Manchester United, allo stesso tempo alcuni dei suoi giocatori sono oggi fra gli obiettivi delle maggiori squadre europee. In Premier, certo, ma non solo. Sono tre i giocatori che più di altri rischiano di essere sotto assedio nei prossimi mesi e fra questi potrebbe non esserci Lautaro Martinez: il capitano, al netto della trattativa per il rinnovo di contratto, a Milano si trova bene e l’Inter per privarsene ascolterà solamente proposte indecenti, superiori ai 120 milioni. O forse più. Sarà difficile, invece, dire no se dovessero arrivare circa 80 milioni per Alessandro Bastoni, Niccolò Barella e Marcus Thuram.

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