Milan-Inter, via al terzo Euroderby: i precedenti in Champions League

Milano si infiamma: poco più di 24 ore e sarà Euroderby, una doppia sfida che può valere molto più di una finale di Champions League. Per Milan e Inter non sarà la prima sfida della storia in Champions League, e nemmeno la prima in semifinale. Sono due, infatti, i precedenti europei tra rossoneri e nerazzurri, e a trionfare sono stati entrambe le volte i primi.

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Milan-Inter 2003, rossoneri in finale

Il primo confronto tra Milan e Inter in Champions League è datato 2003. Una semifinale storica, perché portò ad una finale poi tutta italiana con la Juventus che, nell'altra semifinale, sconfisse il Real Madrid dei Galacticos. Una settimana in cui Milano non dormì, letteralmente, anche perché la prima partita fu di un equilibrio estremo. Milan-Inter, gara di andata, terminò 0-0: due squadre bloccate, intimorite dal poter perdere, rimandarono tutto alla sfida di ritorno, ma con un vantaggio importante per i rossoneri che, con un pareggio con gol (vista la regole delle reti fuori casa che valevano doppio in caso di parità) sarebbero comunque potuti accedere alla finalissima. 13 maggio 2003, quasi 80.000 spettatori a San Siro per il derby più importante di sempre. Cuper schiera un Crespo non al meglio e Recoba, con Vieri out per infortunio; di contro Ancelotti può contare su Shevchenko e Inzaghi con Rui Costa alle spalle. La gara è nervosa, il Milan sembra più in palla e nel recupero del primo tempo va in vantaggio: Seedorf imbuca per Shevchenko che supera Cordoba e batte Toldo siglando lo 0-1. I rossoneri controllano, ma l'Inter dal nulla trova il gol del pari a 7' dalla fine e riapre i giochi: a segnare il subentrato Martins. I nerazzurri hanno anche l'occasione per vincerla la partita, ma Kallon si fa ipnotizzare da Abbiati. Euroderby e finale al Milan, con i rossoneri che in finale vinceranno ai calci di rigore anche l'altro derby italiano con la Juve alzando la coppa sotto il cielo di Manchester.

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La rivincita nel 2005

Passano nemmeno due anni e la Champions League offre ancora un derby milanese, stavolta ai quarti di finale: il 6 e il 12 aprile 2005 si affrontano di nuovo Inter e Milan. La prima sfida è decisamente differente rispetto a quella di due anni prima, a vincere non è l'equilibrio ma la squadra di Ancelotti: i rossoneri, nonostante una buona Inter soprattutto nel primo tempo, vincono 2-0 con i gol di Stam e del solito Shevchenko. Nella sfida di ritorno il clima è elettrico, i nerazzurri di Mancini provano a compiere l'impresa e a ribaltarla, ma trovano due grandi ostacolI: Dida, autore di grandi parate, e ancora di Shevchenko, che porta ancora una volta il Milan avanti. Ma quel derby viene ricordato soprattutto per quanto successe a poco meno di 20 minuti dal termine: dalla curva nerazzurra parte una pioggia di fumogeni, uno dei quali colpisce al capo il portiere del Milan Dida, che cade subito al suolo. Immagine iconica quella di Materazzi e Rui Costa, che nel cerchio di centrocampo osservano la scena sconsolati. Sta di fatto che dopo 26' negli spogliatoi, e con Dida sostituito da Abbiati, si prova a riprendere la gara, ma ben presto si capisce che sarà impossibile arrivare al 90': l'Inter viene sconfitta sul campo 0-1, nei fatti perde 0-3 a tavolino, con quella partita che da tanti verrà ricordata come il "Derby della vergogna".

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Euroderby 20 anni dopo

Esattamente dopo venti anni dalla prima volta, Inter e Milan si affronteranno nuovamente in Champions League, ancora in semifinale. In quattro confronti europei i nerazzurri non hanno mai vinto, venendo quindi sempre eliminati dal doppio confronto contro i rossoneri. Entrambe si presentano alla sfida di andata (in programma domani, mercoledì 10 maggio alle 21) con successi di prestigio in campionato: il Milan con la Lazio, l'Inter con la Roma. Ma la squadra allenata da Stefano Pioli arriva al derby d'andata con la preoccupazione legata alle condizioni di Leao, mentre l'Inter di Simone Inzaghi può contare praticamente su tutti gli effettivi eccezion fatta per il lungodegente Skriniar. Pochi dubbi sulle scelte di formazione, ma che si protrarranno fino a poche ore prima del fischio d'inizio. E allora, 20 anni dopo la prima volta, 18 dopo l'ultima, che Euroderby sia.

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