"L'Inter farà questo e Rodri sarà solo": l'incredibile profezia di Pep svelata

La serie tv su Netflix rivela il pazzesco retroscena sull'intervallo della finale di Champions, le immagini incredibili

Una stagione indimenticabile: il Manchester City è stato assoluto protagonista dell'annata 2022/23, vincendo lo storico Treble. Impossibile dimenticare soprattutto la finale di Champions League, essendo stato il primo trofeo europeo in tutta la storia del club. L'intera stagione dei citizens è stata ripresa e pubblicata in una docuserie da 6 puntate sulla piattaforma streaming Netflix, dal titolo "Together. Tr3ble winners". L'ultimo episodio è ovviamente dedicato all'atto finale della Champions: la vittoria per 1-0 sull'Inter, che ha portato lo Sky Blue di Manchester sul tetto d'Europa. E le testimonianze sono clamorose.

Guardiola e il rispetto per l'Inter

Nelle immagini della puntata dedicata alla finalissima europea si inizia a ripercorrere la vigilia fin da diversi giorni prima della gara di Istanbul. Guardiola, in allenamento, mette in guardia i suoi: "Una finale è sempre scomoda, e voi sapete che ho ragione. L’Inter gioca con 11 giocatori, capito? Con 11 giocatori. È una squadra italiana in finale, sapete che vuol dire? Ci giochiamo una chance unica nella vita, un’occasione del genere non capiterà più. So bene che sognate di vincere. So quanto siete bravi insieme, ma dovete mostrare la grinta quanto conta. Il Treble è capitato una sola volta nel calcio inglese in 150 anni".

Guardiola interrompe il racconto video di quei giorni con interventi registrati dopo la fine della stagione, in cui racconta cosa ha provato in quei momenti: "Ero più preoccupato di fermare gli attacchi dell’Inter che di pensare ai nostri. I giocatori lo sapevano, gli avevo mostrato un sacco di filmati. Lo sapevano e mi credevano, perché sanno che non mento. Sapevamo contro chi avremmo giocato e cosa sarebbe successo. Il Napoli, che ha vinto la Serie A, non gioca così, e neanche il Milan per esempio. Giocano con schemi vincenti, e sapevamo che sarebbe stata dura, non solo perché difendono o sono una squadra italiana". Ma Pep aveva studiato tutto..

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City-Inter, la vigilia Champions

Il giorno prima della finalissima contro l'Inter, Guardiola carica a dovere i suoi durante la riunione: "Domani giochiamo per l’immortalità, diventeremo leggende. Vinceremo il Treble e saremo immortali". Incisivo è anche il discorso pochi minuti prima della partita tenuto da Kyle Walker, che non ha giocato la gara dall'inizio ma è una delle colonne portanti del City ormai da anni: "Dirò soltanto qualche parola. Non sono bravo in queste cose, ma ascoltate. Dobbiamo dare il massimo in campo. Sarà la voglia di vincere di tutti noi, dai titolari alla panchina e allo staff, che ci farà vincere. Voglio bene a tutti voi. Realizzate questo mio sogno. Vi supplico. Dai, ragazzi!".

Il Guardiola 'fuori campo' torna sulle sensazioni vissute immediatamente prima del match: "Per vincere contro l’Inter devi prima vivere una sconfitta. Come quella contro il Tottenham negli ultimi istanti qualche anno prima. Per vincere la tua prima Champions, devi viverla e affrontarla. Le tattiche contano. In una finale, tutto è importante. Devi avere una strategia precisa. In Premier giochi sempre con le stesse squadre tutti gli anni, la strategia resta quella e sai cosa fare". E la strategia che Pep tirerà fuori ha tutte le stimmate della profezia...

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L'incredibile profezia su Rodri all'intervallo

La prima finale di Champions persa da Guardiola con il Manchester City è stata d'insegnamento per la sfida all'Inter. Il tecnico, a posteriori, racconta: "Nell’intervallo della finale col Chelsea fui molto aggressivo con certi giocatori e non ha funzionato. E allora ho detto ‘Ok, abbiamo 45 minuti, forse anche i supplementari. Facciamo il nostro gioco: se c’è qualcosa da cambiare, lo cambiamo. Riesco a controllare le emozioni molto meglio di quando ero agli inizi".

Le telecamere fanno di nuovo un balzo temporale all'indietro, e si proiettano alla fine del primo tempo della partita tra City ed Inter. Qui nasce l'intuizione vincente di Guardiola in merito a Rodri, match winner della finalissima: "OK ragazzi, 5 minuti e torniamo in campo. Siete giocatori eccezionali. Sentirsi così in una finale come questa è normale. Ma non ci arrendiamo, continuiamo a lottare: siamo fatti così. Cambieremo qualche dettaglio e sarete molto più efficaci, vedrete. Siamo solo un po’ ansiosi in campo: vi capisco, ma calmatevi. Rodri, sei un giocatore eccezionale. Non importa com’è andato il primo tempo. Torna lì fuori a testa alta e gioca, tutti possono perdere palla. Continuate a lottare, il gol arriverà. A volte Grealish si trova qui (indica sulla lavagna, ndr), e Foden ha spazio. Loro cosa fanno? Quando chiudono il varco di qua, Stones è da solo smarcato. Da lì, può saltare la linea difensiva: raddoppiano Stones e Rodri è da solo. E qui, cercate di trovare un varco. Dovete trovare i varchi che si aprono: non possiamo cambiare tattica".

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"City tra le migliori di sempre"

Il resto è storia: il Manchester City batte l'Inter di misura con il gol di Rodri e la sofferenza nei minuti finali, ottenendo Champions League e Treble. I pensieri di Guardiola, oltre che per il presidente del club Al-Mubarak ("Sempre presente, anche dopo momenti duri come la finale persa col Chelsea") è per De Bruyne, sfortunato protagonista della gara con i nerazzurri, infortunatosi nella prima frazione di gioco: "Kevin era l’unico rimasto in squadra della rosa del City al mio arrivo. Era deluso di non aver vissuto questo momento in tutti gli anni insieme. Per anni parleranno di questo momento e ci chiederanno che effetto fa vincere il Treble dopo tanti anni, e non c’è soddisfazione più grande. Non posso dire che questa è la squadra migliore di sempre, sarebbe ingiusto nei confronti di altre che sono state incredibili. Ma sicuramente siamo tra le migliori di sempre nella storia della Premier League, ed è un privilegio".

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Una stagione indimenticabile: il Manchester City è stato assoluto protagonista dell'annata 2022/23, vincendo lo storico Treble. Impossibile dimenticare soprattutto la finale di Champions League, essendo stato il primo trofeo europeo in tutta la storia del club. L'intera stagione dei citizens è stata ripresa e pubblicata in una docuserie da 6 puntate sulla piattaforma streaming Netflix, dal titolo "Together. Tr3ble winners". L'ultimo episodio è ovviamente dedicato all'atto finale della Champions: la vittoria per 1-0 sull'Inter, che ha portato lo Sky Blue di Manchester sul tetto d'Europa. E le testimonianze sono clamorose.

Guardiola e il rispetto per l'Inter

Nelle immagini della puntata dedicata alla finalissima europea si inizia a ripercorrere la vigilia fin da diversi giorni prima della gara di Istanbul. Guardiola, in allenamento, mette in guardia i suoi: "Una finale è sempre scomoda, e voi sapete che ho ragione. L’Inter gioca con 11 giocatori, capito? Con 11 giocatori. È una squadra italiana in finale, sapete che vuol dire? Ci giochiamo una chance unica nella vita, un’occasione del genere non capiterà più. So bene che sognate di vincere. So quanto siete bravi insieme, ma dovete mostrare la grinta quanto conta. Il Treble è capitato una sola volta nel calcio inglese in 150 anni".

Guardiola interrompe il racconto video di quei giorni con interventi registrati dopo la fine della stagione, in cui racconta cosa ha provato in quei momenti: "Ero più preoccupato di fermare gli attacchi dell’Inter che di pensare ai nostri. I giocatori lo sapevano, gli avevo mostrato un sacco di filmati. Lo sapevano e mi credevano, perché sanno che non mento. Sapevamo contro chi avremmo giocato e cosa sarebbe successo. Il Napoli, che ha vinto la Serie A, non gioca così, e neanche il Milan per esempio. Giocano con schemi vincenti, e sapevamo che sarebbe stata dura, non solo perché difendono o sono una squadra italiana". Ma Pep aveva studiato tutto..

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