Juventus a volo d'Angel: Di Maria l'uomo dell'Europa

La squadra di Allegri prepara il match con il Siviglia in... allegria. L'argentino carica il gruppo, mancherà solo Bremer

TORINO - A Budapest con il sorriso. Il proposito è firmato dall’ambizione di Angel Di Maria, uno abituato a scrutare con fame l’orizzonte. Il domani, in senso letterale, gli metterà di fronte il Siviglia, ultimo ostacolo sulla strada verso la finale di Europa League. Il domani, in senso metaforico, è invece ancora tutto da declinare. Ma a soffiare sulla sua permanenza a Torino, appunto, è il sorriso che contraddistingue il gruppo bianconero. In cui il Fideo assicura di essersi integrato alla perfezione, proprio come la famiglia in città. «Se solo vedeste in allenamento come lavoriamo divertendoci...», ha sussurrato in conferenza stampa, prima di lasciar spalancate le porte per il rinnovo alla Juventus. A prescindere, persino, dalla partecipazione alla prossima Champions.

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La Juve si difende in 11

Chi i sorrisi ha preferito tenerli da parte, a poco più di ventiquattr’ore da una sfida dirimente per la travagliata stagione bianconera, è invece Allegri. Serio e concentrato, al punto da ricacciare puntualmente indietro la sua ironia livornese, con una sola eccezione: «Quella di domani è una partita in cui difendere a tre? No, perché altrimenti prendiamo gol sicuro: dobbiamo difendere in undici, come sempre». Così ha dribblato ogni domanda sui numeri, del reparto arretrato come di quello offensivo. Lasciando in eredità soltanto una certezza: Bremer non ci sarà, a causa di un affaticamento. Gli altri sì, con l’ovvia eccezione di De Sciglio, tutti pronti a scendere in campo per l’obiettivo stagionale più importante rimasto sulla strada, nonostante la bufera extra-campo intorno. «Ma quello non è un problema: ormai abbiamo la corazza, non ci smuove niente».

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TORINO - A Budapest con il sorriso. Il proposito è firmato dall’ambizione di Angel Di Maria, uno abituato a scrutare con fame l’orizzonte. Il domani, in senso letterale, gli metterà di fronte il Siviglia, ultimo ostacolo sulla strada verso la finale di Europa League. Il domani, in senso metaforico, è invece ancora tutto da declinare. Ma a soffiare sulla sua permanenza a Torino, appunto, è il sorriso che contraddistingue il gruppo bianconero. In cui il Fideo assicura di essersi integrato alla perfezione, proprio come la famiglia in città. «Se solo vedeste in allenamento come lavoriamo divertendoci...», ha sussurrato in conferenza stampa, prima di lasciar spalancate le porte per il rinnovo alla Juventus. A prescindere, persino, dalla partecipazione alla prossima Champions.

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