Best President 2023: Bloom e il suo Brighton
Dopo il President Career Award, consegnato a Brunello Cucinelli, è il momento del Best President 2023: a essere premiato è il numero uno del Brighton, Tony Bloom, che ha riportato il suo club in Premier League e ora con De Zerbi protagonista anche in Europa grazie alle analisi dei big data, agli esempi alla Moneyball: i suoi Seagulls sono uno spettacolo e Tuttosport è andato a consegnargli il riconoscimento direttamente a Londra.
Golden Boy Challenge of the Year: Cristiano Giuntoli
Premiato per la cavalcata scudetto del suo Napoli, a salire sul palco è il nuovo dirigente della Juventus Cristiano Giuntoli. "Ringrazio chi ha pensato a me per questo premio, ringrazio Aurelio De Laurentiis che ha avuto grande pazienza con me e mi ha lasciato anche sbagliare, perché ho fatto anche errori, grazie anche a questi ci siamo presi una grande soddisfazione. Dello Scudetto mi tengo tante cose straordinarie, un gruppo di lavoro di persone bravissime, è stata una vittoria d'insieme".
"Alla Juve c'è un sistema straordinario, stiamo lavorando gomito a gomito con Giovanni Manna, il club sta giovando del grande lavoro fatto precedentemente e quello che stiamo mettendo in piedi, attraverso tante strategie, dall'impegno con i ragazzi ai movimenti sul mercato. Bellingham? L'insostenibile leggerezza dell'essere, sta lavorando con un grande allenatore che è Carlo Ancelotti, un maestro nel fare esprimere i talenti".
Best Italian 2023: Scalvini. Le parole di Percassi
Francesca Lodi e Guido Vaciago sul palco: inizia la serata, circa mille persone presenti alle OGR di Torino. Alla Regione Piemonte, Massigen e Poste Italiane, oltre a Sky, i ringraziamenti dovuti prima della prima premiazione: il Best Italian 2023, Giorgio Scalvini, impegnato proprio in questi momenti con la sua Atalanta in casa del Torino. A ritirare il premio Luca Percassi, ad del club bergamasco. "Evento bellissimo, sono qui con enorme orgoglio. Giorgio è un ragazzo straordinario, ha iniziato con noi a 11 anni e a 19 ha fatto più di 70 partite in prima squadra. Abbiamo seguito l'esempio della Juve, una grande squadra e una grande società, loro son partiti prima di tutti gli altri sulle seconde squadre, abbiamo avuto la fortuna di poterli seguire in questo progetto che ci sta iniziando a dare soddisfazioni e gratificazioni. Ringrazio la famiglia e gli agenti di Giorgio, i genitori si devono affidare alle società sportive e loro lo hanno fatto. Se Scalvini è dove è oggi, è merito loro".