Inter, maglia senza sponsor: le tre ipotesi per il derby di Champions

Il club nerazzurro non ha ancora deciso se riempire il vuoto sulla divisa di gara dopo la decisione di togliere la scritta Digitalbits a seguito di mesi di mancati pagamenti

Per ora l’Inter non ha ancora deciso se riempire il vuoto sulla maglia dopo la decisione di togliere la scritta Digitalbits al termine di mesi di mancati pagamenti da parte dell’azienda di criptovalute. Questa valutazione acquista particolare importanza soprattutto alla luce del doppio derby in semifinale di Champions che porterà una visibilità globale.

Inter, le tre opzioni per il derby

Sono tre le opzioni che il club sta studiando in caso di semaforo verde alla scelta di colmare la lacuna del main sponsor cancellato. La prima porta a Inter Campus, l'ong nerazzurra creata da Massimo Moratti nel 1997, presente in tutto il mondo e premiata anche dall’Onu. Sarebbe una scelta logica e immediata (permetterebbe di far conoscere ulteriormente un progetto che ha ottenuto riconoscimenti al più alto livello internazionale). Ma c’è qualche resistenza interna. La seconda è relativa alla possibilità di collocare una sigla o un logo in grado di rimandare all’insieme delle attività sociali e benefiche sostenute dal club. La terza consiste nello sviluppo di uno slogan legato alla campagna ‘I M Inter’, lanciata due anni fa poco prima della conquista dello scudetto con Conte in panchina.

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