Buchanan, lo Scudetto Inter è il tuo trampolino

Inzaghi ha sempre preferito finora i fedelissimi: nel finale di stagione spazio pure all’ultimo arrivato

Un normale periodo di adattamento alla Serie A e al nuovo stile di vita. Il dover imparare da zero una lingua sconosciuta. L’aver davanti a sé fior di giocatori. Tajon Buchanan aspetta ancora il suo momento. Il canadese, acquistato dall’Inter per circa 7 milioni di euro (più bonus) dal Bruges lo scorso gennaio, ha collezionato sinora solo 33 minuti in campo (13 contro la Salernitana, 14 col Lecce e 6 col Napoli), sedendosi in panchina, senza entrare, Champions compresa, in ben dieci occasioni. Ergo, con i nerazzurri per il momento non ha assolutamente lasciato traccia. L’obiettivo di questo fine stagione per il calciatore è quindi quello di passare da oggetto quasi misterioso, a risorsa della squadra di Inzaghi. Il tecnico piacentino storicamente è infatti un allenatore conservativo, nel senso che prima di inserire con continuità un nuovo innesto in un meccanismo comunque oliato, non forza la mano e si prende i suoi tempi, soprattutto se i risultati del suo team sono favorevoli.

Frattesi, solo 3 presenze da titolare in A

Da questo punto di vista l’esempio più lampante porta a Davide Frattesi. Nonostante l’ex Sassuolo quando entri faccia praticamente sempre bene, è stato schierato nell’undici di partenza solo tre volte in campionato. O, per rimanere in tema di laterali, non si deve dimenticare Robin Gosens, col tedesco mai titolare nei suoi primi mesi a Milano. Allora l’ex Atalanta veniva dietro nelle gerarchie a uno strepitoso Ivan Perisic, pupillo e uomo irrinunciabile per Inzaghi, quest’oggi la situazione si sta riproponendo, con Buchanan, inserito sempre sulla fascia sinistra, che, giustamente, sta applaudendo le prodezze di Federico Dimarco, mentre sull’altra fascia l’affidabilità di Matteo Darmian e le sgroppate di Denzel Dumfries, vuoi o non vuoi, stanno risultando sempre preziose per la causa nerazzurra, togliendo però minutaggio al nord americano.  

La crescita di Buchanan

Presto però tutto potrebbe cambiare, con Tajon che si prepara e soprattutto punta a sfruttare l’occasione che gli verrà concessa dal suo allenatore. Chi gli sta vicino assicura che stia migliorando quotidianamente sotto ogni punto di vista. E lavori giorno dopo giorno con abnegazione e serietà, con la consapevolezza del poter far bene quando verrà gettato nella mischia. Con l’Inter che avrà già cucito lo scudetto sul petto sarà più semplice per il tecnico ex Lazio inserire il calciatore, per la felicità della società che ha investito una somma importante per farlo arrivare dalle Fiandre, ma soprattutto perché ne possa essere valutato il reale potenziale. Come il Tricolore da conquistare, l’essere un co-titolare non è tanto una questione del quando, bensì del centrare l’obiettivo prefissato.  

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