Serie A Juventus: Fiorentina in allarme, i bianconeri fanno paura

Anche Borja Valero a rischio. Troppi gol subiti nelle amichevoli estive, in difesa arriva Milic
Serie A Juventus: Fiorentina in allarme, i bianconeri fanno paura© www.imagephotoagency.it

FIRENZE - Almeno una nota lieta c'è: Federico Bernardeschi e il suo gol-prodezza al Valencia, su assist di Rossi, che sabato sera ha strappato applausi al Mestalla e illuso la Fiorentina che la notte spagnola potesse essere dolce e regalarle il Trofeo Naraja. Che sia chiaro, non è la coppa dei desideri, ma a cinque giorni dal tremebondo debutto in campionato in casa Juve, avrebbe dato un po' di carica e fiducia a una squadra che, da inizio luglio, fatica a decollare sul campo e fuori. Invece no, nella stessa notte non solo si è infortunato uno degli uomini simbolo, Borja Valero, ma è arrivato un altro ko. Il quinto di fila in un pre-campionato che istilla più dubbi che certezze e nel mezzo di un mercato ancora sospeso malgrado il grande impegno di Pantaleo Corvino.

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DA BORJA A TELLO - «Trauma distorsivo alla caviglia destra con sollecitazione della capsula articolare esterna», il primo responso del responsabile medico viola, Paolo Manetti, sul centrocampista spagnolo infortunatosi in uno scontro di gioco e costretto a uscire in barella, quasi in lacrime, davanti alla moglie Rocio e al figlio Alvaro presenti al Mestalla. «Su Borja cerco di essere positivo», l'auspicio di Sousa. In attesa di più accurati accertamenti, previsti per domani, quando a fare le visite mediche ci sarà anche Cristian Tello (l'esterno del Barcellona da stasera sarà di nuovo a Firenze in prestito con diritto di riscatto fra 7-8 milioni); il giocatore spagnolo, che tanto piace alla Roma, si è presentato senza stampelle e su Instagram ieri ha postato una foto che lo ritrae con una fasciatura, attaccato a un'attrezzatura e col messaggio: «Non si molla niente, si lavora per tornare». Dopo la paura, un pizzico di sollievo anche se, ad ora, la sua disponibilità per Torino appare tutt'altro che sicura.

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SOS DIFESA - Non bastasse, la Fiorentina è alle prese con vari problemi. In primis quello che riguarda la difesa, reparto in emergenza da un anno. Anche a Valencia si sono visti errori e orrori che hanno vanificato la prodezza di Bernardeschi e il brillante approccio al match, e fatto scattare il campanello d'allarme. I numeri raccontano di 11 gol subiti nelle ultime 5 gare (2-0 a Cesena, 1-0 col Celta Vigo, 3-1 con Bayern Leverkusen e Schalke 04, 2-1 a Valencia), 14 complessivi nelle 9 disputate da luglio. Solo una volta, con il Panelotikos, la porta viola è rimasta imbattuta. Per il resto ha sempre incassato, pure coi dilettanti del Trentino Team. Corvino sta correndo ai ripari, ma la trattativa per il croato Corluka si sta rivelando tosta per i costi, il caos societario della Lokomotiv Mosca e la sua rigidità sull'operazione. Per questo il dt viola tiene aperte altre piste: Vitor Hugo del Palmeiras, Mangala del City (il club viola ha buoni rapporti con l'agente Mendes), Van Beek del Feyenoord. Intanto in Croazia danno per fatto il passaggio in viola di Hrvoje Milic, terzino sinistro classe ‘89 attualmente in forza all’Hajduk Spalato e del giovane attaccante classe ‘99 Josip Maganjic, uno dei prospetti più interessati, seguito da più squadre di Premier League. Milic è stato scelto come vice-Alonso: per lui è pronto un quadriennale. E per il centrocampo, dopo Carlos Sanchez, che sarà presentato domani e ha già debuttato sabato, torna a circolare il nome di Obiang, ex Samp, ora al West Ham.

TENSIONI E CARICA - Oltre ai ko e alle prestazioni altalenanti, da questa Fiorentina trapela nervosismo: le sirene di mercato che distraggono vari big viola, i contratti in scadenza, le situazioni sospese a iniziare da Mario Gomez, i tormenti di Sousa e il caso-Antognoni (l’ex campione viola, appoggiato anche dai familiari, non intende partecipare alla festa per i 90 anni della Fiorentina se prima non ci sarà un chiarimento coi Della Valle) non contribuiscono, certo, a dare serenità. Eppure i tifosi hanno già sottoscritto 16.000 abbonamenti e in 1500 andranno a Torino, segno di fiducia nel lavoro di Corvino che finora ha preso 8 giocatori e ne ha venduti ben 24, gli ultimi il portiere Bardini al Cesena e l’attaccante Belek allo Shkendija (però serviranno altre cessioni per piallare i bilanci come chiedono i Della Valle). Intanto Sousa prova a rassicurare: «Comunque siamo crescendo» e Bernardeschi a dare la carica: «Meglio sfortunati a Valencia che con la Juve. Andiamo a Torino per giocarcela: loro sono fortissimi, ma noi siamo sulla buona strada». Pochi giorni e Firenze saprà se questo pre-campionato è stato solo un brutto sogno.

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