TORINO - Mezzo secolo nel pallone per Massimiliano Allegri, che oggi compie 50 anni e ha iniziato a pensare da calciatore già da bambino nella sua Livorno per poi diventare allenatore una volta appesi gli scarpini al chiodo. Un traguardo importante per il tecnico bianconero che si è raccontato in una lunga intervista a ‘Premium Sport’ in cui ha parlato di passato, presente e futuro.
LA CHAMPIONS
«È una competizione bella e affascinante nella quale, acquisendo consapevolezza nei propri mezzi, la Juventus ha fatto un bel passo in avanti in Europa negli ultimi anni. Dispiace solo che pochi abbiano apprezzato le due finali raggiunte in tre anni. In passato c’era riuscita solo la Juventus di Lippi. Con il tempo, però, magari questi risultati verranno rivalutati».
IL FUTURO
«Quale partita vorrei rigiocare tra Berlino, Monaco e Cardiff? Vorrei giocare... Kiev! Per farlo dobbiamo ripartire proprio da Cardiff, ma con rabbia positiva e assolutamente senza ansia. E adesso, magari arriviamo per la terza volta in finale e questa volta la vinciamo».