Pagina 1 | Allegri: «Il riscatto Real parte da Benevento. Futuro? Io alla Juventus sto bene»

Allegri: «Il riscatto Real parte da Benevento. Futuro? Io alla Juventus sto bene»© www.imagephotoagency.it

VINOVO - La sconfitta con il Real Madrid brucia ancora, eppure il Benevento incombe. E dunque Massimiliano Allegri prova, alla vigilia del match contro i campani, a spostare l’attenzione sulle cose più immediate. E concrete. «Domani c’è una partita di campionato che non possiamo sbagliare, contro una squadra che gioca bene a calcio. Peraltro giocheremo alle tre, con il primo caldo della stagione… Dovremo essere pronti con la testa, la squadra dovrà dimostrarsi responsabile. E metterci rabbia, oltre che tecnica: quella rabbia che deriva dalla sconfitta con il Real. Dobbiamo mantenere il vantaggio sul Napoli altrimenti gli diamo la possibilità di tornare in corsa, ancora di più. Ciò che è successo martedì, beh, son cose che nel calcio possono capitare. Dobbiamo semplicemente smaltire la sconfitta: e il modo migliore per farlo è vincere la gara dopo».

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FORMAZIONE - «Stanno tutti bene tranne Barzagli e Bernardeschi. E’ possibile che Cuadrado e Mandzukic giochino dal primo minuto. Alcuni hanno giocato molto ultimamente e ora bisogna farli rifiatare. In porta giocherà Szczesny, chietini invece difficilmente partirà dall’inizio. Anche Higuain potrebbe riposare. A prescindere dai nomi, comunque, voglio che chiunque scenda in campo dedichi importante attenzione alla fase difensiva: ultimamente la stiamo facendo meno bene del solito».

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RIVOLUZIONE PER IL FUTURO? - «Che posizione avrei io in una rivoluzione per il futuro? Beh, quella dell’allenatore visto che è questo quello che so fare… Comunque da quando sono arrivato, la Juventus ha cambiato nove titolari. In rosa ci sono dieci giocatori dal ’90 al ’97. Tutti gli anni la società ha messo in gruppo giocatori giovani. Dunque non è che l’anno prossimo dovremo fare un rinnovamento: la società ha già lavorato in maniera straordinaria. Detto questo, ora pensiamo al finale della stagione. Ci sono campionato e coppa Italia da concludere al meglio, poi in Champions siamo dei leoni feriti ma possiamo ancora mordere. Alla fine valuteremo con la società quali sono i giocatori da prendere o no». E ancora, domanda: ma lei è convinto del suo futuro o dipenderà dai risultati e c’è il rischio di profonde riflessioni come dopo Cardiff? «Ma in realtà non è questione di Cardiff o risultati. Ogni anno io mi chiedo: ho ancora stimoli? Ma è normale. Comunque ribadisco che qui sto bene e che però ora non penso al futuro, ma al presente».

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DYBALA - «Non sono deluso. Martedì ha fatto una buona partita: l’espulsione ha pregiudicato la sua prestazione, ma prima s’era reso pericoloso, era stato di raccordo nel gioco. Una delle sue migliori prestazioni, anche sotto l’aspetto tecnico. Sta crescendo anche a livello europeo».

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VINOVO - La sconfitta con il Real Madrid brucia ancora, eppure il Benevento incombe. E dunque Massimiliano Allegri prova, alla vigilia del match contro i campani, a spostare l’attenzione sulle cose più immediate. E concrete. «Domani c’è una partita di campionato che non possiamo sbagliare, contro una squadra che gioca bene a calcio. Peraltro giocheremo alle tre, con il primo caldo della stagione… Dovremo essere pronti con la testa, la squadra dovrà dimostrarsi responsabile. E metterci rabbia, oltre che tecnica: quella rabbia che deriva dalla sconfitta con il Real. Dobbiamo mantenere il vantaggio sul Napoli altrimenti gli diamo la possibilità di tornare in corsa, ancora di più. Ciò che è successo martedì, beh, son cose che nel calcio possono capitare. Dobbiamo semplicemente smaltire la sconfitta: e il modo migliore per farlo è vincere la gara dopo».

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