Juve, Danilo e i suoi fratelli: chi resta anche senza coppe

Con o senza Europa, oltre al brasiliano ci sono altri bianconeri che non temono le sentenze: ecco chi sono

Detto, fatto. «Credo nella Juve e firmo», aveva annunciato Danilo nell’intervista esclusiva su Tuttosport di ieri, e proprio ieri mattina ha siglato il prolungamento fino al 2025 del contratto che sarebbe scaduto nel 2024. Ci sarebbe dunque stato tutto il tempo, per lui e per la società, di aspettare l’evolversi della stagione sportiva e delle vicende giudiziare, prima di legarsi ancora. Invece, che la Juve nella prossima stagione giochi in Europa o no, in difesa ci sarà ancora Danilo.

Il centrocampo Juve, questione di cuore

E a centrocampo ci sarà - e anche nel suo caso si spera di poter aggiungere “ancora”, perché vorrebbe dire che è riuscito fi nalmente a rientrare - Paul Pogba. Non si è espresso pubblicamente come il brasiliano, ma anche da parte sua c’è la volontà di rimanere a prescindere dalla partecipazione o meno alle coppe europee, dando seguito alla scelta di cuore (non solo, ci mancherebbe, ma soldi avrebbe potuto prenderne di più altrove) fatta in estate. Il centrocampo, peraltro, è il reparto destinato a cambiare di meno. Anche proprio per questioni di cuore: bianconero dall’infanzia come quelli di Manuel Locatelli, Nicolò Fagioli e Fabio Miretti. Non quello di Kostic, ma anche lui dovrebbe rimanere.

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La difesa e l'attacco

Assieme a Danilo in difesa ci saranno ancora Gleison Bremer, che ha un contratto fino al 2027, Leonardo Bonucci, che sarà invece all’ultima stagione, e Federico Gatti. Probabile anche la permanenza di Daniele Rugani e Mattia De Sciglio. Passando all’attacco, è molto probabile la permanenza di Federico Chiesa: anche lui sarebbe potuto andare all’estero al momento di lasciare la Fiorentina, ma aveva voluto fortemente la Juve e non considererebbe automaticamente chiusa la sua esperienza bianconera in caso di una stagione senza coppe. Certo, sul suo futuro in quel caso ci sarebbe anche l’incognita di eventuali superofferte dalle grandissime d’Europa. È invece già quantificata, 7 milioni, l’offerta che la Juventus deve fare al Marsiglia per riscattare Arek Milik: considerato l’ingaggio da 3,5 milioni del polacco, un diritto da esercitare a prescindere dalla partecipazione alle coppe o meno. Incognita che non inciderà neppure sulla permanenza di Kean, Soulé e Iling.

Il futuro di Vlahovic e Di Maria

Restando all’attacco, l’eventuale assenza dal palcoscenico europeo potrebbe invece incidere, ma non è detto che lo faccia, sul futuro di Dusan Vlahovic e Angel Di Maria. «Non abbiamo bisogno di un centravanti», ha detto ieri Carlo Ancelotti riguardo alle voci sull’interesse del Real Madrid per il serbo, ma tutte le big d’Europa sono attente alla crescita di DV9 da quando era alla Fiorentina. Anche Vlahovic però ha voluto fortemente la Juve e, in caso di un solo anno senza coppe, anche lui potrebbe decidere di restare, a meno di offerte di una super top. Da contratto, da lui stesso chiesto per un solo anno, dovrebbe salutare Angel Di Maria, ma il Fideo si è ambientato bene a Torino e valuta l’idea di restare: prolungare permetterebbe alla Juve di usufruire del decreto crescita, ma il suo ingaggio resta alto e senza gli introiti delle coppe la società potrebbe decidere altrimenti. Farebbe forse più volentieri uno sforzo per Rabiot, ma in questo caso è il francese che senza Europa quasi certamente saluterà (e probabilmente anche con l’Europa). Addii certi per gli altri in scadenza: Cuadrado, Alex Sandro e Paredes (in prestito). Sicuri di restare Perin e Pinsoglio, la Juve valuterebbe offerte per Szczesny, che ha un ingaggio alto senza coppe e solo un anno di contratto.

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Detto, fatto. «Credo nella Juve e firmo», aveva annunciato Danilo nell’intervista esclusiva su Tuttosport di ieri, e proprio ieri mattina ha siglato il prolungamento fino al 2025 del contratto che sarebbe scaduto nel 2024. Ci sarebbe dunque stato tutto il tempo, per lui e per la società, di aspettare l’evolversi della stagione sportiva e delle vicende giudiziare, prima di legarsi ancora. Invece, che la Juve nella prossima stagione giochi in Europa o no, in difesa ci sarà ancora Danilo.

Il centrocampo Juve, questione di cuore

E a centrocampo ci sarà - e anche nel suo caso si spera di poter aggiungere “ancora”, perché vorrebbe dire che è riuscito fi nalmente a rientrare - Paul Pogba. Non si è espresso pubblicamente come il brasiliano, ma anche da parte sua c’è la volontà di rimanere a prescindere dalla partecipazione o meno alle coppe europee, dando seguito alla scelta di cuore (non solo, ci mancherebbe, ma soldi avrebbe potuto prenderne di più altrove) fatta in estate. Il centrocampo, peraltro, è il reparto destinato a cambiare di meno. Anche proprio per questioni di cuore: bianconero dall’infanzia come quelli di Manuel Locatelli, Nicolò Fagioli e Fabio Miretti. Non quello di Kostic, ma anche lui dovrebbe rimanere.

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