Sporting, Amorim è infuriato: "Così la Juventus ci elimina"

L'allenatore dei portoghesi accusa senza freni la squadra dopo la vittoria “rischiosa” per 4-3 sul campo del modesto Casa Pia. Ma che show Trincao: tre gol

L'assenza di Dusan Vlahovic dall'allenamento celebrato ieri a porte aperte dalla Juventus è, probabilmente, l'unica buona notizia ricevuta da Ruben Amorim negli ultimi giorni. Novità torinesi che non sono sfuggite ai tre principali quotidiani sportivi portoghesi (A Bola, O Jogo e Record) che hanno riportato la notizia coscienti di quanto l'eventuale forfait del centravanti serbo potrebbe rappresentare una boccata d'ossigeno per la balbettante difesa dello Sporting di Lisbona. E dire che fino a qualche settimana fa il reparto difensivo era anche uno dei punti di forza dei leoni biancoverdi che, però, domenica scorsa, nonostante la vittoria per 4-3 sul Casa Pia, hanno fatto arrabbiare - anzi, infuriare - il tecnico dell'avversario della Juve nei quarti di finale di Europa League.

Sporting, la furia di Amorim

Amorim aveva capito che i suoi ragazzi avrebbero potuto avere un calo di tensione contro un rivale modesto. Ed è per questa ragione che, alla vigilia della gara di campionato ci aveva tenuto a sottolineare che «chi non giocherà bene contro il Casa Pia non lo farà contro la Juve». Una vera e propria minaccia che gli è stata ricordata, nel dopo gara, in sala stampa. L'intenzione dei giornalisti, in realtà, era quella di elogiare la grande prestazione di Francisco Trincao, autore di una tripletta. Amorim, però, non riusciva proprio a vedere la parte mezza piena del proprio bicchiere. E così, alla domanda «visto quello che ha fatto, immaginiamo che Trincao giocherà contro la Juve», il tecnico lusitano ha risposto con un drammatico «se dovessi prendere alla lettera quello che ho detto, contro la Juve dovrebbe giocare Adelio (il preparatore fisico della squadra, ndr)». A far perdere le staffe a Amorim è stato l'atteggiamento molle dei propri ragazzi che pur avendo dominato la partita hanno corso il rischio di pareggiarla.

Sporting, Champions a rischio

Sotto questo aspetto i 14 punti di distacco dei vice campioni in carica dalla vetta della classifica, occupata dal Benfica di Roger Schmidt (avversario dell'Inter in Champions League), giocano senza dubbio la loro parte. Tuttavia, in questo momento, lo Sporting è fuori non solo dalla corsa al titolo, ma anche dalla prossima edizione della massima competizione continentale. Sono cinque, infatti, i punti che separano Pote e compagni dal terzo posto che porta ai preliminari di Champions e che, attualmente, è appannaggio del Braga: «Se difendiamo così non solo è impossibile eliminare la Juve, ma anche lottare per qualsiasi altro obiettivo. Il Casa Pia ha avuto quattro occasioni e ha segnato tre gol. Il terzo posto in campionato è il nostro obiettivo minimo, ma giocando così non ci sarà nulla da fare. Lo so, la situazione è diffi cile, ma commettere a questo punto della stagione determinati errori che facevamo alla prima giornata non è ammissibile, dobbiamo fare più attenzione. E già, perché pur tenendo in mano il controllo della partita, ogni volta che il Casa Pia si è avvicinato alla nostra area di rigore ha fatto gol».

Amorim-Juve, il precedente

Nel 2014, Amorim giocava nel Benfica di Jorge Jesus che eliminò la Juventus nelle semifinali di Europa League: «Sono momenti diversi. No, non ho fatto vedere il video di quelle partite ai miei ragazzi. Anche perché nell’Accademia dello Sporting non conserviamo i video del Benfi ca. Di certo, però, abbiamo davvero tanto da migliorare. Dovremo avere una mentalità forte per quanto possa essere frustrante il fatto che non stiamo più lottando per il campionato. So che è complicato ma non può essere una scusa. I giocatori dello Sporting devono capire che in questo club non esistono giorni di sciopero». Men che meno alla vigilia di una doppia sfida contro la Juve. I suoi uomini avranno l’opportunità di dimostrargli di aver capito la lezione già martedì sul campo di allenamento dell’Academia Cristiano Ronaldo: gli infortunati Daniel Bragança, Jovane Cabral e Paulinho saranno gli unici assenti giustificati.

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