TORINO - De Ligt chi? Undici mesi dopo l’addio non si ravvisano rimpianti per la partenza dell’olandese, direzione Bayer Monaco. Merito di chi lo ha sostituito in campo, nella scacchiera di Massimiliano Allegri, e nei cuori dei tifosi. Merito di Gleison Bremer che con umiltà, lavoro e grande spirito di sacrifi cio si è accostato alla Juventus diventandone ben presto una pedina insostituibile della difesa. E la Juventus ci ha guadagnato: ha sì perso il talentuoso difensore olandese dalla grande considerazione internazionale, ma ha ricavato circa 20 milioni tra la vendita di De Ligt e l’acquisto di Bremer, senza considerare che l’ingaggio del brasiliano è metà dell’olandese. Nel frattempo Gleison ha acquisito anche una certa esperienza con la partecipazione al Mondiale in Qatar.
Non solo. Bremer, in questa prima stagione in bianconero, sta facendo meglio di De Ligt nell’annata del debutto con la Juventus: all’attivo, il brasiliano, ha già 5 reti, segnate tutte di testa, contro le 4 dell’olandese. Ed è il difensore centrale di Serie A che ha segnato più gol considerando tutte le competizioni del 2022-23: 5 appunto, di cui 4 in campionato. Un impatto niente male per il giocatore che l’estate scorsa, inseguito da parecchi top club, ha compiuto il grande salto dal Toro alla Juventus.