Vista sull’Europa
Difficile, in ogni caso, che la trasferta di Udine possa incidere su scelte così delicate e su pensieri così ponderati. A meno di una clamorosa Caporetto che lasci intendere come tra gruppo e allenatore qualcosa si sia definitivamente rotto, detto che la recente sconfitta con il Milan ha raccontato più che altro di un gruppo che ha terminato le energie fisiche e nervose. Servirà un ultimo sforzo, però, quantomeno per costringere Atalanta e Roma a vincere per difendere la qualificazione in Europa League. Certo, su questo versante sarà poi dirimente la volontà della Uefa di comminare eventuali sanzioni alla Juventus per le vicende giudiziarie. Intanto, però, tra Europa e Conference League qualche differenza c’è, al di là del prestigio e degli introiti assicurati dalla prima più che dalla seconda: la quinta e la sesta del campionato accederanno direttamente alla fase a gironi dell’Europa League, la settima invece dovrà passare dai playoff della Conference che imporranno alla diretta interessata quattro partite nei primi quindici giorni della nuova stagione.
Gioco e giovani
Tra gli argomenti che nell’imminente vertice saranno contestati ad Allegri, invece, trovano posto le lacune manifestate dalla squadra a livello di gioco e, di conseguenza, la difficoltà nel valorizzare alcuni elementi di primo piano della rosa. Oltre a una tradizione poco florida nell’impiego dei giovani, quest’anno eccettuata più che altro per ragioni di stretta necessità di fronte a una lunga catena di infortuni. Se a passare sarà questa linea – a prescindere dal nome del nuovo direttore sportivo, con tutti gli indizi che continuano a portare alla figura di Cristiano Giuntoli, in attesa che si divincoli dal contratto con il Napoli – allora alla Continassa occorrerà accelerare per il sostituto. Il preferito è sempre Igor Tudor, a maggior ragione ora che il croato è uscito dall’accordo che lo vincolava al Marsiglia, mentre tutte le alternative più credibili hanno ancora un anno di contratto: Thiago Motta con il Bologna, per quanto l’ex Psg gradirebbe molto la destinazione torinese, ma anche Vincenzo Italiano con la Fiorentina e Sergio Conceiçao con il Porto.