Il rapporto fraterno tra Kean e Nicolussi Caviglia
"Ho sempre saputo che lui sarebbe arrivato in alto, perché lui era diverso da tutti gli altri" - ha detto Kean. Pensiero più che mai reciproco: "Dal primo incontro sapevo che sarebbe arrivato ad altissimi livelli" - ha risposto Nicolussi, che poi ha continuato a elogiarlo: "Aveva qualità che gli altri non avevano e poi ho potuto vedere giorno dopo giorno la sua crescita come calciatore".
Il loro rapporto non è cambiato, come ha confermato Kean: "Basta un'occhiata per capirci. Anche in campo, nonostante siano passati gli anni, so come reagisce a certe cose e cosa pensa in determinati momenti. È come se fosse mio fratello". Dello stesso pensiero anche il centrocampista: "Alcune cose che gli vedo fare adesso gliele ho viste fare mille volte negli anni e quindi so bene cosa passa per la sua testa in certi momenti. So che all'apparenza possiamo apparire molto diversi, ma penso che abbiamo una base di genuinità in comune che ci ha permesso di legarci. Ci siamo sempre trovati bene insieme, il nostro rapporto è genuino e sincero".