Rabiot, Francia e fatica: in Juve-Lazio serve il "Cavallo pazzo" di Allegri

Con la Nazionale il centrocampista è alla ricerca della condizione migliore dopo il recupero dall’infortunio. E anche Fagioli userà la sosta per ritrovare la forma
Rabiot, Francia e fatica: in Juve-Lazio serve il "Cavallo pazzo" di Allegri© Getty Images

Il ragazzo, come spesso ama ricordare Massimiliano Allegri, ha una cilindrata diversa dagli altri. Come certi macchinoni che ti affiancano al semaforo e puoi guardarli solo sino a quando il semaforo resta rosso. poi, appena scatta il verde, un paio di secondi per ammirarne il lato b e addio... Il ragazzo in questione è Adrien Rabiot, mezzala francese della Juventus, ora con la Nazionale di Didier Deschamps che stasera affronterà l’Irlanda per le qualificazioni e martedì sera in Germania contro i tedeschi per una amichevole di lusso.

Il ct francese deve ancora decidere se impiegarlo dal primo minuto, ma in ogni caso questa sosta cade al momento giusto per il centrocampista juventino che ha dovuto saltare parte della preparazione a causa di un problema muscolare al polpaccio rimediato proprio nel ritiro con i Bleus alla fine della scorsa stagione. Per questa nuova, appena cominciata, si è fatto trovare pronto agli ordini del tecnico livornese anche se inevitabilmente il suo motore era un po’ ingolfato.

Le condizioni di Rabiot

Per via degli allenamenti differenziati svolti alla Continassa sino a pochi giorni prima dell’esordio stagionale nella positiva vittoria di Udine in cui Adrien ha saputo anche metterci la firma con una capocciata a siglare la terza rete del tris bianconero realizzato nel primo tempo scintillante alla Dacia Arena. Poi le solite presenze da titolare con Bologna ed Empoli e ora eccolo insieme alla sua Nazionale per questa sosta che gli servirà per rodare al meglio la testata del suo motore, rimasto ai giri minimi per una parentesi non lunga ma comunque significativa. Allegri dunque auspica di ritrovarselo contro la Lazio, dopo la sosta, nella versione Cavallo Pazzo, quella che ha convinto la Juventus a proporgli la sfida questa estate di prolungare per una sola annata, questa, il suo legame con i torinesi. Che sia il pupillo di Allegri è risaputo e Max da lui vuole ancora di più: che cresca in personalità ed autostima, ad esempio, in modo da poter risultare maggiormente ficcante palla al piede, cercando più frequentemente le verticalizzazioni, o andando al tiro dal limite con più coraggio.

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Juve, Fagioli come Rabiot

Se si dovesse completare la sua maturazione in tal senso, ecco che allora la Juventus potrebbe avere in lui un uomo in grado di spostare in campo gli equilibri in maniera ancora più decisiva rispetto a cosa successo nella passata, annata, in cui riuscì comunque a stabilire il proprio record personale di reti messe a segno, ovvero undici., in 48 partite disputate con la maglia a strisce bianche e nere. Dunque dopo la sosta in teoria la Juventus potrebbe poter contare nella mediana sul Rabiot versione Cavallo pazzo e non solo. Già, perché la Juve ha dovuto cominciare l’annata con due centrocampisti on al top della condizione: oltre al transalpino pure Fagioli ha visto in parte compromessa la preparazione per via della convalescenza post operazione alla clavicola che ne sconsigliava caldamente i contrasti sino a pochi giorni prima della gara di Udine. Anche per la mezzala cresciuta nelle giovanili questa sosta viene utilizzata per mettere a punto la propria condizione e quindi tornare a essere un valore aggiunto a tutto tondo per Allegri e per la Juve.

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Il ragazzo, come spesso ama ricordare Massimiliano Allegri, ha una cilindrata diversa dagli altri. Come certi macchinoni che ti affiancano al semaforo e puoi guardarli solo sino a quando il semaforo resta rosso. poi, appena scatta il verde, un paio di secondi per ammirarne il lato b e addio... Il ragazzo in questione è Adrien Rabiot, mezzala francese della Juventus, ora con la Nazionale di Didier Deschamps che stasera affronterà l’Irlanda per le qualificazioni e martedì sera in Germania contro i tedeschi per una amichevole di lusso.

Il ct francese deve ancora decidere se impiegarlo dal primo minuto, ma in ogni caso questa sosta cade al momento giusto per il centrocampista juventino che ha dovuto saltare parte della preparazione a causa di un problema muscolare al polpaccio rimediato proprio nel ritiro con i Bleus alla fine della scorsa stagione. Per questa nuova, appena cominciata, si è fatto trovare pronto agli ordini del tecnico livornese anche se inevitabilmente il suo motore era un po’ ingolfato.

Le condizioni di Rabiot

Per via degli allenamenti differenziati svolti alla Continassa sino a pochi giorni prima dell’esordio stagionale nella positiva vittoria di Udine in cui Adrien ha saputo anche metterci la firma con una capocciata a siglare la terza rete del tris bianconero realizzato nel primo tempo scintillante alla Dacia Arena. Poi le solite presenze da titolare con Bologna ed Empoli e ora eccolo insieme alla sua Nazionale per questa sosta che gli servirà per rodare al meglio la testata del suo motore, rimasto ai giri minimi per una parentesi non lunga ma comunque significativa. Allegri dunque auspica di ritrovarselo contro la Lazio, dopo la sosta, nella versione Cavallo Pazzo, quella che ha convinto la Juventus a proporgli la sfida questa estate di prolungare per una sola annata, questa, il suo legame con i torinesi. Che sia il pupillo di Allegri è risaputo e Max da lui vuole ancora di più: che cresca in personalità ed autostima, ad esempio, in modo da poter risultare maggiormente ficcante palla al piede, cercando più frequentemente le verticalizzazioni, o andando al tiro dal limite con più coraggio.

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