Lichtsteiner su Bonucci e la Juve: "Nasce da Porto. Cosa non mi è piaciuto"

L'ex terzino bianconero si è espresso sull'addio polemico del difensore azzurro, passato all'Union Berlino in estate

Stephan Lichtsteiner, ex terzino destro di Juventus e Lazio, è intervenuto ai microfoni di RadioSerieA e ha parlatodel caso Bonucci, suo ex compagno ai tempi dell'avventura in bianconero e con il quale ha condiviso ben 6 stagioni, vincendo 12 trofei tra scudetti, coppe e supercoppe.

L'ex nazionale svizzero ha risposto alla domanda su cosa pensasse del recente addio di Bonucci alla Juventus, una separazione al veleno per come è arrivata anche attraverso le recenti dichiarazioni del difensore dell'Union Berlino che hanno fatto discutere.

Lichtsteiner sul caso Bonucci

Lichsteiner ha commentato il recente addio di Bonucci alla Juventus dichiarando: "Mi ricordo ancora come voi quella partita a Oporto: da lì, secondo me, i rapporti sono diventati difficili tra di loro. Poi quando è tornato dal Milan non sembrava tutto a posto. La difficoltà di un giocatore, ovviamente, è anche se hai vinto tanto, anche se hai fatto tanto e se non rendi più come prima giustamente la squadra si guarda attorno. L'unico punto che a me non è piaciuto è stato lavare i panni in pubblico. Infatti, come ti ho detto prima, certe cose non sono facili da accettare, magari come giocatore anch'io pensavo di avere ragione, poi alla fine con un po' di distanza, dopo due o tre anni, magari avrei fatto le cose diversamente. Anche quello fa parte della vita".

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