"Zaccagni lo vedrei bene alla Juventus. È un talento che ha raggiunto la piena maturità, dimostrando negli ultimi anni di essere uno dei migliori giocatori della Serie A. In Italia sono davvero in pochi ad avere le sue qualità". Parola di Andrea Mandorlini, ovvero il primo allenatore a credere e puntare sul fantasista nato a Cesena e cresciuto in quel di Bellaria. Proprio l’ex tecnico tra le altre di Genoa, Atalanta e Verona lanciò Zac in Serie A, quando aveva solo 20 anni: "Me lo ricordo bene quell’Inter-Verona. Perdemmo 1-0 a San Siro contro i nerazzurri di Mancini pur giocando un’ottima gara. Durante la sfida feci esordire Mattia, perché avevo bisogno di un elemento che desse un po’ di imprevedibilità in fase offensiva. L’avevo promosso da qualche settimana dalla Primavera in prima squadra convinto che potesse fare un percorso di un certo tipo. Già allora si intravedevano in lui doti importanti”.
Le stesse che hanno attirato le attenzioni della Juventus…
"Sarebbe un giocatore molto utile ai bianconeri. Zaccagni è un elemento che abbina alle indubbie qualità tecniche anche quelle fisiche. Corre tanto e aiuta parecchio la squadra in fase di non possesso. Poi con la palla tra i piedi può determinare e fare la differenza negli ultimi 30 metri con una sola giocata. Soprattutto nell’uno contro uno ha uno spunto importante".
Lo vede pronto per il grande salto in una Juve che vuol tornare ai massimi livelli?
"Credo sia per lui motivo d’orgoglio essere appetito dalla Juventus. Sono contento che abbia dimostrato in questi anni tutto il suo valore, per me è un top player. Alla Lazio da punta esterna è diventato uno dei migliori del campionato, dando il meglio di sè. Ci sono molto affezionato: l’ho sentito pure poco tempo fa per augurargli una pronta guarigione dall’infortunio".
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