Gilardino sceglie il rigorista anti Juve: "Genoa, come contro l'Inter"

L'allenatore ha presentato la sfida contro i bianconeri in conferenza stampa: le condizioni della squadra, le critiche ad Allegri e l'episodio Gudmundsson-Retegui

Dopo un ottimo momento di forma, il Genoa sta vivendo un periodo di leggera flessione. Il Grifone viene da due sconfitte di fila contro Inter e Monza, ma la classifica sorride ancora ai rossoblù. Ora saranno ospiti della Juventus, reduce dal pari contro l'Atalanta. Gilardino ha analizzato la sfida in conferenza stampa e ha parlato anche delle tante critiche ad Allegri e ai bianconeri.

Juventus-Genoa, la conferenza di Gilardino

L'allenatore del Genoa ha fatto il punto sulla condizione fisica della squadra: "Martin, Matturro ed Ekuban saranno fuori ma sono rientrati Haps e Ankeye. Malinovskyi sta meglio rispetto agli ultimi 15 giorni quando ha avuto un virus influenzale. Anche lui è in netto miglioramento fisico. Dovrò fare delle valutazioni con lui dall’inizio o a gara in corsa. Gli altri molto bene". Sugli avversari: "Allegri è un allenatore molto bravo e la Juve è una squadra molto forte e attrezzata con giocatori di caratura internazionale. Hanno vinto tantissimo ma hanno fatto un percorso di crescita con tanti giovani e calciatori di esperienza e qualità. Sono partiti fra i favoriti per vincere il campionato quest'anno.

Per quanto riguarda le critiche, noi allenatori siamo portati ad averne e credo che ognuno può uscirne più forte e con più consapevolezza. Fa parte del gioco. Io penso che, sia nei momenti di gioia sia in quelli meno buoni, bisogna mantenere grandissimo equilibrio e cercare di andare ancor di più nei dettagli per poter correggere alcune situazioni ed esaltare ciò che di buono la propria squadra, o il singolo giocatore, sta facendo. Come si batte questa Juventus? È una squadra difficile da incontrare, che ha basato questa stagione sull'attitudine di tutti gli interpreti. Hanno giocatori che possono cambiare la partita in ogni momento. Però, come abbiamo visto all'andata, conta ciò che desideriamo fare in campo. È quello che cambia l'equilibrio della partita".

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Il tridente e l'episodio Gudmundsson-Retegui

"Vitinha, Gudmundsson e Retegui? Può essere un’idea dall’inizio o a gara in corso" - ha spiegato Gilardino. Poi ha proseguito: "Victor ha dimostrato di essere in ripresa netta e si è inserito nei meccanismi della squadra. Puntiamo molto su di lui, così come su Albert e Mateo. Devo però tenere conto del grandissimo equilibrio che dobbiamo mantenere nella gara. Però c’è la voglia di andare a fare una grande partita contro una grande squadra. Una gara di grande coraggio e personalità come a Milano contro l’Inter". Sull'episodio del calcio di rigore Gudmundsson-Retegui, poi sbagliato dall'islandese: "Una situazione molto serena. È positivo innanzitutto che ci sia voglia di far gol. Ci sono delle gerarchie, ho parlato con Mateo e ha questa voglia di far gol in ogni momento, ma è normale. Detto questo, c’è una gerarchia e Albert batte i rigori. Non c’è nessun tipo di problema, dobbiamo pensare al bene della squadra. Tutti dobbiamo pensare a ciò che di buono si può fare per il gruppo". Sui tanti giocatori convocati in Nazionale: "Significa molto perché la dice lunga sul valore dei ragazzi e su ciò che è stato fatto. Fa piacere e sono felice di aver valorizzato con lo staff certi giocatori per portarli a vestire la maglia delle loro Nazionali".

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Dopo un ottimo momento di forma, il Genoa sta vivendo un periodo di leggera flessione. Il Grifone viene da due sconfitte di fila contro Inter e Monza, ma la classifica sorride ancora ai rossoblù. Ora saranno ospiti della Juventus, reduce dal pari contro l'Atalanta. Gilardino ha analizzato la sfida in conferenza stampa e ha parlato anche delle tante critiche ad Allegri e ai bianconeri.

Juventus-Genoa, la conferenza di Gilardino

L'allenatore del Genoa ha fatto il punto sulla condizione fisica della squadra: "Martin, Matturro ed Ekuban saranno fuori ma sono rientrati Haps e Ankeye. Malinovskyi sta meglio rispetto agli ultimi 15 giorni quando ha avuto un virus influenzale. Anche lui è in netto miglioramento fisico. Dovrò fare delle valutazioni con lui dall’inizio o a gara in corsa. Gli altri molto bene". Sugli avversari: "Allegri è un allenatore molto bravo e la Juve è una squadra molto forte e attrezzata con giocatori di caratura internazionale. Hanno vinto tantissimo ma hanno fatto un percorso di crescita con tanti giovani e calciatori di esperienza e qualità. Sono partiti fra i favoriti per vincere il campionato quest'anno.

Per quanto riguarda le critiche, noi allenatori siamo portati ad averne e credo che ognuno può uscirne più forte e con più consapevolezza. Fa parte del gioco. Io penso che, sia nei momenti di gioia sia in quelli meno buoni, bisogna mantenere grandissimo equilibrio e cercare di andare ancor di più nei dettagli per poter correggere alcune situazioni ed esaltare ciò che di buono la propria squadra, o il singolo giocatore, sta facendo. Come si batte questa Juventus? È una squadra difficile da incontrare, che ha basato questa stagione sull'attitudine di tutti gli interpreti. Hanno giocatori che possono cambiare la partita in ogni momento. Però, come abbiamo visto all'andata, conta ciò che desideriamo fare in campo. È quello che cambia l'equilibrio della partita".

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