Il tridente e l'episodio Gudmundsson-Retegui
"Vitinha, Gudmundsson e Retegui? Può essere un’idea dall’inizio o a gara in corso" - ha spiegato Gilardino. Poi ha proseguito: "Victor ha dimostrato di essere in ripresa netta e si è inserito nei meccanismi della squadra. Puntiamo molto su di lui, così come su Albert e Mateo. Devo però tenere conto del grandissimo equilibrio che dobbiamo mantenere nella gara. Però c’è la voglia di andare a fare una grande partita contro una grande squadra. Una gara di grande coraggio e personalità come a Milano contro l’Inter". Sull'episodio del calcio di rigore Gudmundsson-Retegui, poi sbagliato dall'islandese: "Una situazione molto serena. È positivo innanzitutto che ci sia voglia di far gol. Ci sono delle gerarchie, ho parlato con Mateo e ha questa voglia di far gol in ogni momento, ma è normale. Detto questo, c’è una gerarchia e Albert batte i rigori. Non c’è nessun tipo di problema, dobbiamo pensare al bene della squadra. Tutti dobbiamo pensare a ciò che di buono si può fare per il gruppo". Sui tanti giocatori convocati in Nazionale: "Significa molto perché la dice lunga sul valore dei ragazzi e su ciò che è stato fatto. Fa piacere e sono felice di aver valorizzato con lo staff certi giocatori per portarli a vestire la maglia delle loro Nazionali".