Il nuovo obiettivo Juve è il 2006 più utilizzato d'Europa. E un pupillo di Pirlo

L'ex tecnico bianconero ha avuto fin qui il merito indiscusso di lanciare o rilanciare moltissimi giovani tra i big. Su tutti il 17enne arrivato dal Padova
Il nuovo obiettivo Juve è il 2006 più utilizzato d'Europa. E un pupillo di Pirlo

La parola d’ordine in casa Sampdoria - quando si parla di Giovanni Leoni - è quella di usare i piedi di piombo. “Il ragazzo ha grande potenziale ma attenzione a non bruciare la tappe” ha sottolineato in questi giorni il presidente blucerchiato Matteo Manfredi per togliere ogni possibile pressione a un ragazzo che - nel giro di poche settimane - è diventato uno dei grandi protagonisti della squadra.

Leoni, scommessa di Pirlo

Vero, sempre meglio andare cauti coi giovanissimi, propensi più di altri a discese ardite e risalite. E però Leoni - nato il 21 dicembre 2006 e carta d’identità alla mano quasi un 2007 - si sta ritagliando uno spazio importante alla Samp. Il difensore doriano è il 2006 italiano più utilizzato in assoluto nei campionati europei di A e B, con 5 presenze nel campionato cadetto per 181 minuti totali: uno score che lo mette davanti a Pafundi (in prestito al Losanna dall’Udinese), Fini (in prestito dal Genoa allo Standard Liegi) e Camarda (Milan). Numeri che la dicono lunga sulla crescita che sta vivendo questo ragazzo alla corte di Andrea Pirlo, allenatore che - pur nel contesto di una stagione spesso in salita per la Sampdoria - ha avuto fin qui il merito indiscusso di lanciare o rilanciare moltissimi giovani tra i big, basti pensare a Stankovic, Ghilardi, Facundo Gonzalez, Yepes, Darboe e a un Pedrola atteso lunedì con la Ternana al rientro tra i convocati.

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Leoni, Manfredi predica calma

Leoni - che nel frattempo ha esordito anche nella nazionale Under 18 - ha qualità tecniche e fisiche (193 centimetri d’altezza) ma soprattutto sta mostrando una buona personalità nonostante la giovane età e qualche inevitabile passaggio a vuoto. Arrivato in prestito dal Padova (dove giocava solo in Primavera) alla fine del mercato di gennaio, il difensore romano è stato subito gettato nella mischia da Pirlo nella gara col Modena del 3 febbraio, quindi ha trovato sempre maggiore spazio superando anche l’ostacolo di un errore in marcatura sul gol di Adorni nella partita col Brescia un paio di settimane più tardi. Il giocatore però - rinfracato in primis da Pirlo - ha dimostrato di saper mettere alle spalle quell’episodio guadagnandosi le maglie da titolare contro Feralpisalò, Ascoli e Bari: tre buone prestazioni in tre vittorie consecutive che hanno permesso alla Samp di irrompere in zona play off. "Oggi Leoni è un bravo ragazzo che ha fatto benissimo alla Sampdoria per tre partite e mezza" ha ricordato ancora Manfredi, invitando a tenere i toni bassi e a togliere il giocatore dalle luci di una ribalta che probabilmente si sta già accendendo.

L'interesse della Juve per Leoni

Sul mercato di gennaio a parametro zero firmato dal ds Andrea Mancini (com’è noto la Sampdoria deve fare i conti coi paletti legati al piano di rientro dai debiti) Leoni è stata sinora una delle mosse più azzeccate: prelevato in prestito con diritto di riscatto a 1,5 milioni dal Padova, oggi il giocatore sta attirando le attenzioni di molti club soprattutto in Italia.

Uno di questi - non è un mistero - è la Juventus. E la lista dei pretendenti potrebbe ancora allungarsi. In ogni caso Leoni e la Sampdoria al momento non pensano al futuro, anche perché ci sono ancora 8 partite (e forse di più se sarà raggiunto l’obiettivo playoff) da onorare al meglio. E Pirlo ha più che mai bisogno del suo golden boy blucerchiato (ma anche dei compagni, ieri a Bogliasco proprio in difesa è tornato in gruppo Piccini, altro colpo di gennaio) per tentare l’assalto agli spareggi promozione.

 

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La parola d’ordine in casa Sampdoria - quando si parla di Giovanni Leoni - è quella di usare i piedi di piombo. “Il ragazzo ha grande potenziale ma attenzione a non bruciare la tappe” ha sottolineato in questi giorni il presidente blucerchiato Matteo Manfredi per togliere ogni possibile pressione a un ragazzo che - nel giro di poche settimane - è diventato uno dei grandi protagonisti della squadra.

Leoni, scommessa di Pirlo

Vero, sempre meglio andare cauti coi giovanissimi, propensi più di altri a discese ardite e risalite. E però Leoni - nato il 21 dicembre 2006 e carta d’identità alla mano quasi un 2007 - si sta ritagliando uno spazio importante alla Samp. Il difensore doriano è il 2006 italiano più utilizzato in assoluto nei campionati europei di A e B, con 5 presenze nel campionato cadetto per 181 minuti totali: uno score che lo mette davanti a Pafundi (in prestito al Losanna dall’Udinese), Fini (in prestito dal Genoa allo Standard Liegi) e Camarda (Milan). Numeri che la dicono lunga sulla crescita che sta vivendo questo ragazzo alla corte di Andrea Pirlo, allenatore che - pur nel contesto di una stagione spesso in salita per la Sampdoria - ha avuto fin qui il merito indiscusso di lanciare o rilanciare moltissimi giovani tra i big, basti pensare a Stankovic, Ghilardi, Facundo Gonzalez, Yepes, Darboe e a un Pedrola atteso lunedì con la Ternana al rientro tra i convocati.

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