Alla Juve con Zidane, ora si dedica al golf e alla sua impresa: lo riconoscete?

Due stagioni in bianconero e un figlio calciatore professionista. Con il Bologna ha sfiorato la finale di Coppa Uefa

Probabilmente in pochi lo avranno riconosciuto. Dalla foto è praticamente impossibile, ma i più attenti avranno capito di chi si tratta. Vi diamo qualche indizio per risolvere i dubbi. Ha giocato in Serie A per tanti anni con il Bologna e un paio di stagioni con la Juve. E' stato allenato da Lippi, Ancelotti e Mazzone oltre a essere uno dei pochi calciatori ad aver vinto tre campionati: C1, B e quello in massima serie con i bianconeri. Ecco forse con questa descrizione potrebbe essere un po' più facile capire di chi stiamo parlando.

Dalla D allo scudetto con la Juve: la sua storia

La sua storia è fatta di tantissima gavetta ma anche soddisfazioni perché il calcio gli ha regalato la possibilità di crescere sotto tanti punti di vista, di vincere e soprattutto raggiungere la vetta. Una gavetta la sua partita dai campi della D fino a passare alla Spal, squadra in cui è cresciuto nel settore giovanile, in C1. Poi da qui la scalata verso l'alto. Perché a mettere gli occhi sul difensore è stato proprio il Bologna. Dopo aver vinto il campionato di Serie B con i rossoblù, è arrivato a giocarsi una semifinale di Coppa Uefa con Mazzone in panchina e a vincere l'Intertoto nel 1998.

Sei stagioni in Emilia ricche di soddisfazioni fino alla chiamata della Juventus, squadra in cui ha giocato dal 2000 al 2002, condividendo anche una stagione con Zizou Zidane raggiungendo il traguardo delle 45 presenze. "Il Bologna è stata l'occasione per propormi nel calcio importante. Un trampolino di lancio per arrivare anche allo scudetto con la Juve. Sono legatissimo alla piazza perché sono stato lì 6 anni e ci siamo tolti grandi soddisfazioni anche in Europa" ha detto in una recente intervista su RTL 102.5. E proprio l'occasione in bianconero l'ha portato allo scudetto...

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Lo scudetto, la Juve di Allegri e il golf

Sicuramente avrete già capito di chi si tratta e ora ve lo possiamo dire: Michele Paramatti. L'ex difensore è stato ospite in Radio proprio qualche giorno fa dove si è raccontato tra passato, presente e gli obiettivi futuri. Dal calcio è passato a gestire una società d'impresa immobiliare che gli ha permesso di avere del tempo libero per giocare a Golf: "Sono appassionato, mi piace tantissimo. Dicono che sono abbastanza bravo, mi vanto un pochino. A inizio maggio c'è il campionato italiano per i Senior". 

Stimoli e obiettivi come quelli avuti da calciatore nell'approdare proprio alla Juve: "Quello è stato un coronamento del percorso calcistico. La Juve è stato il culmine della mia carriera perché sono partito dai dilettanti e sono arrivato a vincere lo scudetto con i bianconeri. Quando sono arrivato io ho trovato l'ambiente ideale per esprimermi al meglio". Tra il passato e il presente, ecco un pensiero sulla squadra di Allegri: "Non va giudicato soltanto per questa stagione ma anche quello che ha fatto negli anni passati. Nella stagione ci possono essere momenti e l'Inter ha dominato, quella sconfitta nello scontro diretto è stato un punto di svolta in negativo per i bianconeri".

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Probabilmente in pochi lo avranno riconosciuto. Dalla foto è praticamente impossibile, ma i più attenti avranno capito di chi si tratta. Vi diamo qualche indizio per risolvere i dubbi. Ha giocato in Serie A per tanti anni con il Bologna e un paio di stagioni con la Juve. E' stato allenato da Lippi, Ancelotti e Mazzone oltre a essere uno dei pochi calciatori ad aver vinto tre campionati: C1, B e quello in massima serie con i bianconeri. Ecco forse con questa descrizione potrebbe essere un po' più facile capire di chi stiamo parlando.

Dalla D allo scudetto con la Juve: la sua storia

La sua storia è fatta di tantissima gavetta ma anche soddisfazioni perché il calcio gli ha regalato la possibilità di crescere sotto tanti punti di vista, di vincere e soprattutto raggiungere la vetta. Una gavetta la sua partita dai campi della D fino a passare alla Spal, squadra in cui è cresciuto nel settore giovanile, in C1. Poi da qui la scalata verso l'alto. Perché a mettere gli occhi sul difensore è stato proprio il Bologna. Dopo aver vinto il campionato di Serie B con i rossoblù, è arrivato a giocarsi una semifinale di Coppa Uefa con Mazzone in panchina e a vincere l'Intertoto nel 1998.

Sei stagioni in Emilia ricche di soddisfazioni fino alla chiamata della Juventus, squadra in cui ha giocato dal 2000 al 2002, condividendo anche una stagione con Zizou Zidane raggiungendo il traguardo delle 45 presenze. "Il Bologna è stata l'occasione per propormi nel calcio importante. Un trampolino di lancio per arrivare anche allo scudetto con la Juve. Sono legatissimo alla piazza perché sono stato lì 6 anni e ci siamo tolti grandi soddisfazioni anche in Europa" ha detto in una recente intervista su RTL 102.5. E proprio l'occasione in bianconero l'ha portato allo scudetto...

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