Sindaco interista e prete juventino: Don Camillo e Peppone esistono davvero

Il botta e risposta a sfondo calcistico tra il primo cittadino ed il prelato sta facendo divertire l'Italia: ecco dove
Sindaco interista e prete juventino: Don Camillo e Peppone esistono davvero

Il ventesimo scudetto dell'Inter ha acceso gli animi e le rivalità nel comune di Solesino, una località di 7000 abitanti nella Bassa Padovana. Il sindaco Elvy Bentani, grande tifoso nerazzurro e rieletto a capo di una lista di centrodestra, ha esposto una bandiera nerazzurra con il tricolore e le due stelle sul municipio. Un gesto fatto con l'intento di festeggiare, ma anche per replicare a Don Marino Ruggero, prete della frazione di Arteselle, che quando i bianconeri erano ancora in lotta per il titolo aveva esposto la bandiera della sua Juventus fuori dalla canonica. A raccontare la storia dei Don Camillo e Peppone in versione 2.0 è stato il Gazzettino, che ha spiegato come il drappo gigante a scacchi era stato donato al sindaco dall'Inter club di Solesino. Nonostante sia appesa nel lato opposto alle bandiere istituzionali, la bandiera contrasterebbe contro la regola secondo cui è vietato eporre sugli edifici pubblici "vessilli privati o di parte".

Inter-Juve, botta e risposta tra sindaco e prete

 Il gesto è stato subito criticato dal partito d'opposizione (la lista civica di centrosinistra Solesino Progresso): "Non so se siamo davanti a un vilipendio, ma sicuramente alla mancanza di rispetto di un luogo istituzionale qual è il municipio, del buon gusto e della decenza", ha affermato il consigliere comunale Andrea Garavello. Per poi aggiungere: "La casa del Comune è la casa di tutti, ma per l'ennesima volta Bentani scambia la cosa pubblica per cosa propria". "Se questi sono gli unici argomenti rimasti alle minoranze per attaccarmi, vuol dire che è gente arrivata alla frutta. E in ogni caso pure don Marino ha esposto una bandiera della Juve. Eppure anche la chiesa sarebbe la casa di tutti", ha risposto il sindaco. Poi ha aggiunto che per la giunta non c'è alcun problema: "Tutti i componenti sono interisti, forse solo uno è milanista, ma non lo dichiara pubblicamente", quindi ha condiviso sui social le immagini della bandiera, accompagnate dalle note della canzone di Madame, Tananai e Rose Villain, "Ho fatto un sogno". La risposta di Don Marino non si è fatta attendere. Il Don Camillo bianconero rilanciando ha fatto sapere: "Se il sindaco non la leva, la farò ammainare io. Ora aspetto la Juve in finale di Coppa Italia. Se vince, suonerò le campane a festa". In caso di sconfitta, invece, "le suonerò a morto".

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