Spalletti, conferenza stampa Napoli-Atalanta: retroscena Ostigard

Il tecnico della capolista ha presentato la prossima sfida di Serie A contro i bergamaschi di Gasperini dopo il ko casalingo con la Lazio dell'Ex Sarri
Spalletti, conferenza stampa Napoli-Atalanta: retroscena Ostigard© Marco Canoniero

NAPOLI - Il Napoli vuole proseguire nel migliore dei modi la sua formidabile corsa verso lo Scudetto. I partenopei, reduci dalla prima sconfitta in Serie A arrivata contro la Lazio dell'ex Sarri, vogliono subito rialzare la testa contro l'Atalanta di Gasperini nel match in programma al Maradona sabato alle 18. Il Napoli ha nel mirino anche la qualificazione ai quarti di Champions League, dopo la partita d'andata vinta per 2-0 in casa dell'Eintracht Francoforte. Luciano Spalletti ha parlato nella consueta conferenza stampa della vigilia: "L'unica via di uscita per noi è la vittoria, sempre. Sappiamo di avere il pubblico al nostro fianco e lo abbiamo capito bene anche nel corso dell'ultima gara".

Spalletti: "Servirà l'atteggiamento avuto contro la Lazio"

Sui prossimi impegni: "Dobbiamo affrontare una gara per volta. La nostra attenzione ora è tutta rivolta alla gara contro i bergamaschi. Non abbiamo la presunzione di affrontare il campionato pensando ad altre gare più importanti". Spalletti ha poi continuato: "La mentalità di una squadra si costruisce fin dal primo giorno del ritiro estivo. Contro l'Atalanta la gara dell'andata ha rafforzato i nostri concetti. Con loro è sempre una sfida complicata, perché sono una squadra fortissima, allenata benissimo. Sarà una gara complicata. Dovremo cercare di non sbagliare niente". "Servirà l'atteggiamento giusto, come quello visto contro la Lazio. Quella di domani sarà una gara completamente diversa, con distanze e spazi più ampi. Serviranno grande ritmo e qualità nel gioco", ha aggiunto il tecnico del Napoli.

Spalletti, il retroscena su Ostigard

Poi un retroscena su Ostigard: "Penso meglio di quando insieme a Giuntoli ne parlammo e siamo andati a prenderlo insieme. È un calciatore prima di tutto professionista, un uomo eccezionale, poi è anche un buon calciatore, sta facendo delle conoscenze del nostro campionato ed ha qualità ben delineate. In un calcio dove si gioca più sulle seconde palle e sulla costruzione lanciata, è insuperabile, fortissimo, in un calcio dove si gioca su spazi più stretti ci sono delle cose che sta apprendendo e migliorando. Solo la qualità di due centrali perfetti come Kim e Rrahmani non gli ha concesso molto spazio”.

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Spalletti sullo Scudetto e su Mario Rui

Sul sogno Scudetto: "Dobbiamo ancora fare tante, tantissime partite di grande livello, sia noi del Napoli che le altre squadre italiane. Abbiamo visto nelle Coppe europee il valore delle formazioni della Serie A e tutto ciò la dice lunga. Parleremo di scudetto solo quando le altre squadre matematicamente non ci potranno più riprendere. Siamo tutti consapevoli del prestigio della maglia che indossiamo e della città che rappresentiamo. Servono occhi puntati verso le stelle ma piedi ben saldi a terra". Poi, su Mario Rui: "Due anni fa volevate tutti mandarlo via, lo contestavate tutti. Mi fa piacere costatare che ora sia così considerato".

Spalletti su Raspadori, Ndombele, Elmas e Kvaratskhelia

Spalletti ha poi parlato degli indisponibili: "Raspadori sta lavorando benissimo e sta facendo di tutto per rientrare il prima possibile. Aspettiamo l'ok dei medici per rimetterlo dentro anzitutto nei vari test in famiglia. Mancheranno lui, Mario Rui e Lozano ma noi dobbiamo pensare a vincere la gara di domani con i giocatori che abbiamo a disposizione. "Ndombele? È un giocatore molto forte, domani potrebbe essere del match. Elmas? È uno che può essere sempre utile e in qualsiasi ruolo. È fortissimo ed è uno di quelli che qualsiasi allenatore vorrebbe sempre nelle sue squadre". Infine, Spalletti dichiara: "La posizione di Kvaratskhelia circa la Georgia e il suo possibile ingresso nell'Europa? Siamo felici di avere con noi un ragazzo come lui, grande campione e grande uomo".

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NAPOLI - Il Napoli vuole proseguire nel migliore dei modi la sua formidabile corsa verso lo Scudetto. I partenopei, reduci dalla prima sconfitta in Serie A arrivata contro la Lazio dell'ex Sarri, vogliono subito rialzare la testa contro l'Atalanta di Gasperini nel match in programma al Maradona sabato alle 18. Il Napoli ha nel mirino anche la qualificazione ai quarti di Champions League, dopo la partita d'andata vinta per 2-0 in casa dell'Eintracht Francoforte. Luciano Spalletti ha parlato nella consueta conferenza stampa della vigilia: "L'unica via di uscita per noi è la vittoria, sempre. Sappiamo di avere il pubblico al nostro fianco e lo abbiamo capito bene anche nel corso dell'ultima gara".

Spalletti: "Servirà l'atteggiamento avuto contro la Lazio"

Sui prossimi impegni: "Dobbiamo affrontare una gara per volta. La nostra attenzione ora è tutta rivolta alla gara contro i bergamaschi. Non abbiamo la presunzione di affrontare il campionato pensando ad altre gare più importanti". Spalletti ha poi continuato: "La mentalità di una squadra si costruisce fin dal primo giorno del ritiro estivo. Contro l'Atalanta la gara dell'andata ha rafforzato i nostri concetti. Con loro è sempre una sfida complicata, perché sono una squadra fortissima, allenata benissimo. Sarà una gara complicata. Dovremo cercare di non sbagliare niente". "Servirà l'atteggiamento giusto, come quello visto contro la Lazio. Quella di domani sarà una gara completamente diversa, con distanze e spazi più ampi. Serviranno grande ritmo e qualità nel gioco", ha aggiunto il tecnico del Napoli.

Spalletti, il retroscena su Ostigard

Poi un retroscena su Ostigard: "Penso meglio di quando insieme a Giuntoli ne parlammo e siamo andati a prenderlo insieme. È un calciatore prima di tutto professionista, un uomo eccezionale, poi è anche un buon calciatore, sta facendo delle conoscenze del nostro campionato ed ha qualità ben delineate. In un calcio dove si gioca più sulle seconde palle e sulla costruzione lanciata, è insuperabile, fortissimo, in un calcio dove si gioca su spazi più stretti ci sono delle cose che sta apprendendo e migliorando. Solo la qualità di due centrali perfetti come Kim e Rrahmani non gli ha concesso molto spazio”.

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