Masina: "Ho capito lo spirito Toro. E voglio rimanere qui”. Sul derby...

Il difensore arrivato a gennaio ha saputo ritagliarsi uno spazio importante con la maglia granata e punta a lasciare il segno anche nella delicata volata finale

TORINO - Adam Masina aveva appena terminato di posare per le foto di rito, dopo la cerimonia, di piantumazione dell’ultimo degli undici alberi donati da Suzuki alla città di Torino quando un tifoso, che passava in Piazza D’Armi in bici, gli si è avvicinato per un’esortazione: «Mi raccomando che c’è il derby». Insomma, se ci fossero stati dei dubbi su qual è il clima in città a poco più di una settimana dalla stracittadina, li ha dissipati. «Per arrivare pronti al derby bisogna però prima fare una grande prestazione contro l’Empoli», ha ricordato il difensore. «La settimana prossima, poi, penseremo alla Juventus: è una partita importantissima per noi e per la città, si sente già nelle strade questa carica e questa voglia di derby. Ma adesso testa solo all’Empoli, perché sarà una partita difficile contro una squadra che vuole fare punti», ha aggiunto.

Masina, il primo derby

Certo un po’ di curiosità e voglia di vivere da protagonista il suo primo derby della Mole contro la Juventus in questi giorni a Masina è venuta: «È bello respirare questa carica e questa atmosfera in giro per la città. I tifosi chiedono il massimo impegno che di certo non mancherà, come non mancherà nelle prossime partite. Dovremo arrivare alla fine con grande carica e sperare di portare a casa più punti possibili». Anche perché in palio c’è un obiettivo importante come la qualificazione a una coppa europea. «Il mister ha sempre detto che il suo obiettivo è portarci in Europa. Da un lato è importante guardare lontano, dall’altro però è fondamentale focalizzarci sugli impegni settimanali. Dobbiamo concentrarci sulle performance che portano ai risultati, poi a fine anno tireremo le somme e vedremo dove siamo arrivati», ha spiegato Masina. Il difensore, da quando nel mercato di gennaio è arrivato dall’Udinese, è riuscito immediatamente a ritagliarsi uno spazio importante nel Torino e lo dimostra il fatto che, partendo titolare o entrando dalla panchina, abbia sempre giocato.

Masina, il futuro

La società granata ha la possibilità di riscattarlo dall’Udinese per 1 milione e Masina sarebbe ben felice di rimanere: «Mi piacerebbe restare al Torino. Al momento non ho ancora parlato né con il mio agente, né con il direttore Vagnati, ma faranno loro e troveranno un accordo. Non credo ci sarà alcun tipo di problema». In questi mesi si è trovato bene con i compagni e la società, ma è rimasto conquistato anche dalla città: «Torino è molto accogliente e vivibile. Mi ha colpito il tanto verde che c’è, ho saputo che è una delle città più verdi d’Italia. Appena sono arrivato sono rimasto colpito dalla bellezza di Piazza San Carlo. Ho visitato con la famiglia anche il Museo Egizio, mia figlia è rimasta colpita e ora in casa non parla d’altro che di mummie e faraoni». Ma il rapporto è ottimo anche con i tifosi: «Posso solo parlare bene della piazza di Torino. Molti ragazzi che sono passati di qua mi hanno detto che anche quando va via il Toro ti resta come una seconda pelle. E anche io sto vivendo queste sensazioni. Lo stadio l’ho sempre visto pieno, da quando sono qua. Siamo contenti dell’atmosfera che c’è al Grande Torino e spero che loro siano orgogliosi di quello che noi facciamo in campo. C’è simbiosi, ci trasmettono l’importanza di dare sempre il 100% e noi la trasmettiamo a loro: credo sia questo lo spirito Toro».

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