Maxi multa di 740mila euro a McLaren: la colpa è pesantissima

La sentenza è stata emessa riguardo alla morte di un dipendente nel 2016. L'azienda non avrebbe valutato correttamente i rischi e adottato le misure preventive
Maxi multa di 740mila euro a McLaren: la colpa è pesantissima

La McLaren è sotto accusa per la morte di un suo dipendente, rimasto coinvolto in un incidente sul lavoro. La McLaren Services dovrà versare una somma di 650mila sterline, pari a circa 740mila euro, a seguito della scomparsa di David Oldham, un ingegnere che lavorava per la Zurich Management Services Limited e stava ispezionando il Paddock Brand Centre del team di Formula 1. La tragedia è avvenuta nell'ottobre del 2016 durante lavori di manutenzione nella struttura ubicata nel magazzino di Maidenhead, nel sud dell'Inghilterra.

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Il giudizio

La McLaren Services è stata giudicata colpevole della morte di Oldham in seguito a un processo presso la Reading Crown Court. L'azienda non ha valutato correttamente i rischi e non ha adottato le misure preventive necessarie per evitare che i lavoratori cadessero dall'alto del Paddock Brand Centre. In particolare, ha violato le sezioni 2 e 3 dell'Health and Safety at Work etc. Act 1974, la normativa che stabilisce gli standard di sicurezza sul lavoro nel Regno Unito.

Oltre alla multa di 740mila euro, la McLaren Services è stata condannata a pagare i costi del processo, di circa 126mila euro.

La disperazione di una moglie rimasta sola

Davey è stato mio marito per soli 14 anni, anche se stavamo insieme da 18 anni. Abbiamo trascorso un periodo felice insieme e ci siamo amati molto. Lui si prendeva cura di me e io a mia volta mi prendevo cura di lui. Lavoravamo insieme ed è così che ci siamo conosciuti e siamo diventati buoni amici. La nostra meravigliosa famiglia è composta da cinque figli ormai adulti: Chris, Dale, Nikki, Andy e Simon. Abbiamo sette nipoti e anche un pronipote! Dave amava la sua famiglia e viziava tutti i nipoti. Qualche mese prima che venisse ucciso al McLaren’s Paddock Brand Centre, avevamo portato tutti i nipoti in vacanza in Spagna. Abbiamo trascorso un periodo fantastico, particolarmente toccante ora, date le circostanze“, ha detto la moglie Patricia.

Era il tipo di uomo che avrebbe aiutato chiunque se avesse potuto. Aveva un cuore grande. La sua passione era il golf e ci giocava con i suoi ragazzi e con me, e ci portava anche i nipoti. Gli piaceva tenersi in forma e gli piaceva correre, mi faceva ridere tantissimo. Insieme abbiamo pianificato la nostra pensione, volevamo viaggiare e fare nuove esperienze insieme. Io sono stata privata di mio marito, ma il mio povero Dave ha perso la vita“.

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