E papà Roberto cosa dice?
"Lui è qui con me, guida il camper di assistenza, con i ricambi e tutto il resto. Si diverte".
C’è un pilota a cui s’ispira?
"Alla Dakar dico Nasser Al-Attiyah (il principe qatariota che l’ha vinta 5 volte, comprese le ultime due edizioni, ndr). L’ho conosciuto ed è davvero simpatico. Faccio il tifo per lui. In assoluto però il mio idolo è Niki Lauda".
Riferimento curioso per una giovane…
"Amo i motori e la loro storia, specie quella della Formula 1 che ho sempre seguito a parte quest’ultima stagione, visto come andava la Ferrari ... Di Lauda mi è sempre piaciuto il suo modo di fare da ragazzaccio. Correva perché era l’unica cosa che sapeva fare davvero bene. Anche io ne mio piccolo. Correre è la mia passione".
Com’è farlo da donna?
"Devi essere pronta a gestire i pregiudizi e soprattutto ad accettare tanti ma tanti no. Io non corro per diventare una star, ma se la mia storia fosse conosciuta, magari qualche ragazzina che vuole iniziare a farlo e pensa di non potercela fare si sentirebbe meno sola. Ecco, a me basterebbe dare una speranza anche a una sola ragazza".
Famosa però potrebbe diventarlo grazie al cinema, visto che ha interpretato Fabrizia Pons, la navigatrice di Michelle Mutton, in un film con Riccardo Scamarcio…
(sorride) "Vediamo quando esce Win2. A breve negli Usa, a marzo in Italia. La produzione mi ha cercata con un messaggio sui social, ma pensavo fosse uno scherzo e non ho risposto. Poi è arrivata una mail e l’ho fatto. Ero a Barcellona per il Master, abbiamo girato a Roma, in Toscana, nel Nord Italia. Mi sono divertita moltissimo, ma credo che non mi ricapiterà. Non mi sento un’attrice, ma una pilota".