Bagni di ghiaccio il venerdì, sfida di fuoco la domenica. Uno parla spagnolo, l’altro risponde in italiano, e si guardano meravigliati quando si capiscono. Mare e monti, come un piatto di linguine gamberi e funghi porcini, il più classico degli ossimori gastronomici… Nato a due passi dal Mediterraneo, Alcaraz ha scelto per crescere un’Accademia in altura, mentre Jannik ha trovato la sua comfort zone approdando in riva al mare. Prima Bordighera, poi Montecarlo. Uno moro, l’altro rosso. Uno muscoloso, l’altro spiritato. Amici? Se lo yin e lo yang fossero la garanzia di poter creare qualsiasi rivalità sportiva a tavolino, miscelando e dosando ingredienti in opposizione fra loro, Carlitos e Semola sarebbero finiti esattamente dove si trovano, l’uno di fronte all’altro. Apprendisti campioni…
Di nuovo Sinner vs Alcaraz
Domenica 3 luglio 2022. A Wimbledon si festeggia il compleanno del Centre Court. Il match di cartello è di nuovo tra Sinner e Alcaraz, che insieme non fanno quarant’anni. Se davvero saranno loro a trainare il tennis nel futuro, si può stare tranquilli. I due ci sanno fare. Non sarà una riedizione della Fedal, la ditta che nelle fantasie degli appassionati ha unito per sempre Federer e Nadal, ma sarà interessante seguirli da vicino. Wimbledon voleva vederli contro. Ci teneva. Le risposte ricevute sgombrano i dubbi nei confronti del domani.I dieci punti finali del tie break del terzo e tutto il quarto set sono la summa della nuova disfida. Avanti di due set, ma sotto 6-3 nel tie break, Semola ritrova la strada, non molla niente, recupera e pareggia, si porta addirittura avanti ed è il primo match point. Alcaraz non ci sta. Concede a Sinner un nuovo match point, ma spinge i colpi come un ossesso. Pareggia, si porta di nuovo avanti e non fallisce il set point. Si va al quarto. Il pubblico ringrazia entrambi, tra gli applausi.