Villa guida Ganna e la truppa azzurra ai Mondiali
La prossima settimana Marco Villa guiderà Ganna e il resto della truppa azzurra ai Mondiali su pista in Francia, al via mercoledì 12 ottobre proprio con le qualificazioni dei quartetti. «Gli sforzi sono assolutamente compatibili, basta pensare a quello che fece Pippo a Tokyo» chiosa Villa che, con il ds Ineos Dario David Cioni, ha curato la parte tecnica dell’avvicinamento alla prova. Attento - soprattutto - all’aspetto psicologico è stato Marco Velo, anche lui da anni al fianco del corazziere piemontese. «L’ho visto bene a Montichiari, durante le ultime prove prima della partenza per la Svizzera. Martedì mattina siamo usciti insieme in bici per un allenamento su strada: l’ho fatto parlare e sfogare, mi sono prestato volentieri a questa sua confessione a cuore aperto. In bici, parole e sentimenti escono meglio» spiega Velo. «Il settimo posto dei Mondiali di Wollongong è dimenticato, una giornata no può sempre accadere. Con il senno di poi si può dire che quello in Australia fosse tutto fuorché un percorso adatto ai cronoman, ma ormai fa parte del passato». Da quella delusione, gambe e testa sono rigenerate. «Non nego che certe critiche in passato lo abbiano colpito. Da lui ci si aspetta sempre un risultato pieno ma alla fine è umano come tutti. E anche generoso: mi ha colpito la disponibilità con cui agli Europei di Monaco ha voluto prendersi la responsabilità di correre al posto di Sobrero, che non stava bene. E comunque finì sul podio. Non è da tutti». Dietro Ganna c’è un mondo pronto a spingerlo con tutta la forza necessaria: sessanta minuti per scrivere un’altra pagina di storia.