Tyson, dalle tigri alla vasca d'oro: ecco come ha sperperato i suoi guadagni

Il pugile statunitense ha accumulato una serie di spese folli che nel 2003 lo hanno costretto a presentare istanza di fallimento presso il tribunale di Manhattan. Tra gli "investimenti", 300mila dollari per la manutenzione del prato e del giardino per le sue dimore e 230mila per telefoni cellulari e cercapersone
Tyson, dalle tigri alla vasca d'oro: ecco come ha sperperato i suoi guadagni© REUTERS

TORINO - Dopo il ritiro nel 2005, Mike Tyson è tornato ad allenarsi per salire nuovamente sul ring. Una decisione scaturita dal desiderio di aiutare il prossimo (ha dichiarato di voler tornare a combattere per fare beneficenza). Iron Mike, dopo aver raggiunto i 170 kg, si è messo sotto con allenamento, dieta vegana e un trattamento con cellule staminali, mostrando ora una forma fisica smagliante. Tyson è stato uno dei pugili più famosi al mondo e, secondo il New York Times, durante la sua carriera avrebbe accumulato una vera e propria fortuna: circa 400 milioni di dollari, che oggi ammonterebbero a oltre 2 miliardi. Una cifra niente male che, però, Iron Mike ha sperperato spendendo cifre molto importanti per "investimenti" piuttosto curiosi.

Ecco come Iron Mike ha sperperato la sua fortuna

Tra le spese folli il quotidiano statunitense ricorda: tre tigri, del valore di 232 mila dollari ciascuna e che gli costano 14,5 mila dollari al mese; un palazzo nel Connecticut con 21 camere da letto e 24 bagni (con discoteca privata e casinò); una vasca d'oro da 2 milioni di dollari, donata all'attrice Robins Givens, sua prima moglie; una collezione di 111 auto, tra cui Lamborghini, Ferrari, Rolls Royce, Mercedes e un'edizione limitata della Bentley Continental SC, per 500mila dollari. Ma la lunga lista non è finita qui, perchè tra le spese folli di Iron Mike si annoverano anche 19 auto e moto per gli amici, per la manutenzione del prato e del giardino per le sue dimore spende circa 300mila dollari, 230mila per telefoni cellulari e cercapersone, oltre 340mila al mese in gioielleria, abiti e cene. Per non parlare delle case del Maryland, di Las Vegas e dell'Ohio, con mobili dorati e un campo da basket. Cifre elevatissime che hanno costretto, nell'agosto 2003, Tyson a presentare istanza di fallimento presso il tribunale di Manhattan negli Stati Uniti. Tra le accuse, ha affermato di essere stato ingannato dal procuratore Don King dopo aver trascorso quattro anni in prigione, dal 1991 al 1995, per aver violentato Desiree Washington. "Come combattente professionista che si fidava degli altri per prendersi cura dei suoi affari, ha scoperto che i suoi debiti superano di gran lunga ciò che ha. Ora ha preso l'iniziativa di mettere in ordine i suoi affari finanziari", ha detto uno degli avvocati in quel momento, Debra Grassgreen.

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