Rugby, Fir: ritorno alle categorie pari dalla prossima stagione

Questa mossa impatterà positivamente sul progetto tecnico federale, con l'obiettivo di ridurre il tasso di abbandono delle categorie giovanili. Si parte dall'U6 fino all'U16

Il ritorno alle categorie pari impatterà positivamente sul progetto tecnico federale e sull’attività dei Club, con l’obiettivo di ridurre il tasso di dispersione ed abbandono dell’attività tra le categorie giovanili, anticipando contestualmente i processi formativi e lo sviluppo tecnico di atlete e atleti, riallineando in ultimo l’attività giovanile domestica a quella internazionale, sia a livello maschile che femminile con la ricostituzione del Campionato Italiano Femminile U18, parte del piano di sviluppo strategico del rugby femminile italiano d’elite. Le categorie giovanili, a partire dalla Stagione Sportiva 2023/24, sono pertanto riorganizzate secondo il seguente criterio: Attività Propaganda: U6/U8/U10/U12; Attività agonistica: U14 Maschile (in forma di festival), U14 Femminile (in forma di festival), U16 Maschile, U16 Femminile, U18 Maschile, U18 Femminile; Un progetto dedicato alla scuola dell’infanzia di secondo grado verrà introdotto e sviluppato per anticipare il coinvolgimento nell’attività dei più piccoli.


Decisione presa da oltre 500 Club: il 79% favorevole

La decisione è stata assunta dopo un esteso processo di consultazione con tutte le Società ed ha visto oltre cinquecento Club partecipare al sondaggio promosso da FIR, rispondendo al quale l’82% delle affiliate ha espresso il proprio parere favorevole ad un ritorno alle categorie così come strutturate precedentemente alla pandemia. Il 79% dei Club coinvolti ha inoltre accolto con favore l’ipotesi del ritorno alle categorie pari già a partire dalla Stagione Sportiva 2023/24.

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