Sofia Goggia, talento e sfortuna
Una carriera ricca di successi ma costellata anche da tanti infortuni, quella di Sofia Goggia. La caduta di oggi è solo l'ultima di una serie che dal 2007 ne raggruppa una decina. Il primo incidente risale a 14 anni fa, quando la campionessa italiana deve ancora compiere 15 anni: rottura del legamento crociato e del menisco del ginocchio destro. Un anno dopo si rompe l'altro menisco del ginocchio destro. Sembrano ricordi del passato ma il conto con la sfortuna non è ancora chiuso per la giovanissima sciatrice bergamasca: nel febbraio del 2011 ad Altenmarkt riporta un trauma cranico ed un infortunio muscolare. Nel 2012 ancora uno stop tramautico. Ad Andalo si rompe ancora il crociato e il menisco del ginocchio destro mentre partecipa al gigante di Coppa Europa.
Nel 2013 a Lake Louise in discesa di Coppa del Mondo si rompe il crociato e i due menischi del ginocchio sinistro. Si apre un periodo senza infortuni che dura cinque anni. Ed è il periodo di tanti successi che culminano con l'oro Olimpico nel 2018 a PyeongChang. A fine 2018, ad ottobre, ad Hintertux in Austria si frattura il malleolo peroneale destro per una caduta in allenamento. Il 9 febbraio 2020 a Garmisch si frattura il radio del braccio sinistro. E sempre a Garmisch nel 2021 si rompe ancora una volta il ginocchio mentre sta percorrendo una pista turistica a gara annullata: stavolta è una frattura composta del piatto tibiale laterale. A Cortina il 23 gennaio 2022 riporta una microfrattura al perone, una distorsione al ginocchio sinistro e la lesione del legamento crociato. Dopo un recupero record di 23 giorni conquista un incredibile argento olimpico a Yanqing in Cina.