Chiara Ferragni è al centro di nuove indagini: oltre alle Procure di Milano, Cuneo e Prato, ad indagare sul caso pandoro Balocco c'è anche la Procura di Trento. Un numero di procure che potrebbe essere destinato a crescere, considerati i numerosi esposti del Codacons in svariate sedi giudiziarie in Italia.
Chiara Ferragni, le indagini per il caso pandoro Balocco
Oltre alle indagini iniziate dalle Procure, anche la Guardia di Finanza nei giorni scorsi ha acquisito le carte raccolte dall'Antitrust, nell'ambito dell'inchiesta esplorativa coordinata dal procuratore aggiunto di Milano Eugenio Fusco. Il procuratore è chiamato ad accertare se ci sia stata frode in commercio o meno. Se ciò fosse acclamato, gli esposti di Codacons e Assourt passerebbero dal 'modello 45' al 'modello 21', ovvero quello con indagati e ipotesi di reato.