Bill Gates: "Vaccino contro il Coronavirus? Puntiamo al miliardo di dosi"

Il magnate americano e fondatore di Microsoft, ha ribadito la necessità di collaborare per sconfiggere questo mostro invisibile. La raccolta fondi per la lotta al COVID-19, intanto, ha superato gli 8,8 miliardi di euro
Bill Gates: "Vaccino contro il Coronavirus? Puntiamo al miliardo di dosi"

TORINO - Il magnate americano e fondatore di Microsoft Bill Gates, si è schierato in prima linea nella lotta al Coronavirus e nella ricerca del vaccino che possa riuscire a sconfiggere questo mostro invisibile. In un’intervista ad alcuni quotidiani internazionali, il numero uno di Microsoft ha cercato di spiegare che l'obiettivo per scongiurare qualsiasi tipo di disparità sarà quello di arrivare a produrre 1 o 2 miliardi di dosi si vaccino contro il COVID-19. “Stiamo capendo quali vaccini possiamo produrre in scala - spiega Bill Gates -, e spero che saranno grandi numeri, perché la cooperazione che ho visto dalle aziende farmaceutiche, tipo mettere i loro impianti a disposizione per produrre i vaccini di altri, è senza precedenti. Il nostro fondo sarà chiave, perché farà l’approvvigionamento che i Paesi poveri non potrebbero fare da soli“. Il magnate americano, intanto, è intervenuto nel corso del summit globale sui vaccini organizzato il 4 giugno dal governo britannico in favore di Gavi Alliance: alleanza internazionale di governi, organismi internazionali (dall’Onu all’Oms), soggetti privati e donatori miliardari fra cui, appunto, il magnate americano. L’obiettivo più concreto, la raccolta di almeno 7,4 miliardi di dollari in più, è stato raggiunto e ampiamente superato fino a quota 8,8 miliardi. All’appuntamento hanno preso parte in forma digitale leader o ministri di 50 Paesi. Il Presidente degli Stati Uniti d'America, Donald Trump, si è limitato a inviare un videomessaggio al padrone di casa Boris Johnson dopo la rottura Usa in chiave anti-cinese con l’Organizzazione mondiale della sanità.

Bill Gates sulla lotta al Coronavirus

A riguardo, Bill Gates ha fatto sapere di essere “deluso che se ne parli. Spero di dialogare col presidente Trump e trovare una soluzione costruttiva. Nessun donatore è interessato a rimpiazzare semplicemente i fondi sottratti, perciò certamente incoraggerò gli Usa a restare membri dell’Oms e continuare il sostegno che forniscono. Per sconfiggere la pandemia di COVID-19 il mondo ha bisogno di qualcosa di più che una svolta scientifica, serve una svolta di generosità. Ed è quello a cui abbiamo assistito oggi”, continua il fondatore di Microsoft. Il Primo Ministro inglese Boris Johnson, che ha lottato in prima persona contro il Coronavirus, ha sottolineato la necessità di collaborare per sconfiggere questo nemico invisibile: “Dobbiamo concentrare il nostro ingegno collettivo nella ricerca di un vaccino“,  annunciando l’impegno britannico a donare alla causa oltre due miliardi di dollari nei prossimi 5 anni e far diventare il suo governo principale contributore della Gavi. Uno slancio condiviso da numerosi altri paesi: dalla Germania (600 milioni) alla Francia, dalla Spagna (50) alla Norvegia (400) fino alla Ue (300) e all’Arabia Saudita (150).

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