MasterChef 12: il successo, il cambiamento, le novità raccontate dai giudici

MasterChef Italia 12 prenderà il via giovedì 15 dicembre 2022 con la prima delle sue 12 puntate in onda su Sky e in streaming su NOW. I giudici, nel corso della presentazione della nuova edizione, hanno parlato anche delle novità e delle trasformazioni avvenute nel programma giunto alla sua dodicesima edizione. Anche quest'anno a giudicare gli aspiranti chef saranno Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli.

Il successo di MasterChef

"Tra di noi c’è un equilibrio molto bello: ci divertiamo, siamo felici di andare sul set. Gli autori hanno capito chi siamo e ci lasciano molta libertà: penso che questo sia un elemento di successo", ha spiegato Cannavacciulo a cui fa eco Barbieri che ha detto: "Si può dire che io sono cresciuto con MasterChef, ho lavorato con tutti i giudici che sono passati di qui, ho visto cambiare gli autori, i registi… Con Antonino e Giorgio, però, si è creato un rapporto che va al di là del programma, che continua anche al di là dello show".

MasterChef ed il cambiamento in Italia

Masterchef ha avuto un impatto concreto sulle abitudini degli italiani ed il loro rapporto con la cucina. La maggiore consapevolezza sulle materie prime, sulla contaminazione culturale sono solo alcuni dei valori aggiunti che il programma ha restituito ai telespettatori. "Partiamo col dire che la cucina riflette sicuramente il mood di una nazione. In questo l’Italia ha fatto grandi passi avanti: le tradizioni sono importantissime, ma le innovazioni sono il nostro futuro", ha aggiunto Giorgio Locatelli. Mentre Barbieri ha commentato: "ll programma ha contribuito a un cambio radicale nel nostro Paese: fino a un po’ di tempo fa si andava al ristorante e ci si riempiva la pancia senza consapevolezza… Ora la gente ha capito che il cibo serve a stare bene e di sicuro MCI ha aiutato in questo grande cambiamento".

Il rapporto tra giudici e concorrenti

Sul punto Locatelli non ha avuto dubbi nel dire: "Diciamo che c’è un cambio di atteggiamento generale anche al di fuori degli studi tv: l’obiettivo in fondo è quello di far venir fuori il talento di queste persone. Lo chef non è più un despota verso i sottoposti, ma è sempre più un manager, che quindi deve trarre il meglio dalle proprie risorse. Certo, noi siamo proveniamo da esperienze che hanno previsto anche umiliazioni: noi abbiamo sicuramente imparato da questo, ma non vogliamo usare questo metodo sugli altri". Mentre per Cannavacciulo: "Diciamo che se qualcuno pensa di venire a MasterChef e fare lo splendido, allora lì ci divertiamo anche noi, a modo nostro. Io non ho mai bullizzato nessuno, ma se qualcuno pensa di venire lì a fare i suoi 5′ di show… beh, allora ci divertiamo".

Le novità di MasterChef 12

A raccontare per primo gli elementi innovativi della dodicesima edizione del talent culinario è stato Barbieri: "Come facciamo ogni anno, cerchiamo di lasciare il segno e di alzare l’asticella. Abbiamo lavorato molto con i giovani e qualche novità c’è anche nelle prove con gli Skill Test alla presenza di un Supervisor esterno, che ci permette così di avere un occhio in più per far emergere sempre il meglio tra i nostri concorrenti. Del resto ci siamo accorti che gli Skill Test piacciono da morire perché sono delle prove tecniche, perché mettono in evidenza le conoscenze e aiutano a capire chi può restare e chi deve andare a casa".

Le parole di Giorgio Locatelli

"Abbiamo cercato di seguire l’evoluzione della cucina, che cambia praticamente ogni giorno e che varia anche a seconda delle condizioni economiche del Paese. Abbiamo preso degli chef di grande qualità che provengono da diverse aree del mondo che ci hanno restituito la ‘temperatura’ della cucina nei propri paesi. E devo dire che vedere tre Chef 3 stelle Michelin ospiti in una sola settimana è una cosa incredibile: vuol dire che anche il ‘Top’ degli addetti ai lavori capisce quel che stiamo facendo e cosa vogliamo dare alla professione", ha proseguito Locatelli.