MasterChef 12, Giuseppe e Silvia dopo l'eliminazione: il tifo per il Bari, la serie D e la passione per lo sport

Gli aspiranti chef che hanno dovuto sfilare il grembiule si sono raccontati tra emozioni, passioni e qualche rimpianto: i dettagli
MasterChef 12, Giuseppe e Silvia dopo l'eliminazione: il tifo per il Bari, la serie D e la passione per lo sport

Giuseppe Carlone e Silvia Zummo sono stati gli eliminati della settima puntata di MasterChef Italia 12, che è andata in onda giovedì 26 gennaio in prima serata su Sky e in streaming su NOW (visibile anche on demand e su Sky Go) e condotta da Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli. Gli aspiranti chef, che hanno visto interrotto il loro sogno di arrivare in finale, si sono raccontati nel corso di una roundtable su Zoom, dove hanno ripercorso la loro emozionante esperienza, svelato qualche retroscena e qualche curiosità in più, come il rapporto che entrambi hanno con lo sport. 

Come siete arrivati a MasterChef? 

Silvia: "I miei figli hanno mandato la partecipazione. Ho accettato di farlo per mettermi in gioco e confrontarmi con gli altri concorrenti". 

Giuseppe: "La mia avventura è iniziata lo scorso anno quando guardavo il programma da casa, e mentre c'era la pubblicità io già preparavo la domanda di partecipazione". 

Avete avuto qualche rimpianto?

Silvia: "In quei momenti è difficile capire cos'è il meglio. Sicuramente ho dei rimpianti".

Giuseppe: "Il rimpianto per me è ovviamente legato a quello del caffé. Ora saprei bene come utilizzare il caffé con il pesce, ma in quei momenti mi è successo di tutto". 

MasterChef è più calcio o più tennis, più gioco di squadra o individuale?

Giuseppe: "In questa edizione si è visto probabilmente di più il gioco di squadra. Ma in una gara, in una competizione ci sono tante dinamiche che si creano. Preferisco nella vita andare avanti per la mia strada e non unirmi ad un gruppo che non stimo. Ho preferito stare con i pochi ma buoni. Ho legato subito con Silvia, Francesco, Letizia e altri". 

Silvia: "Masterchef è stata una bellissima esperienza. La cosa più importante era quella di condividere, ma anche gareggiare come avversari. Considero la Masterclass una grande famiglia. Ci sono state delle divisioni naturali: giovani e senior. La cosa più difficile è stata la gestione di alcune tensioni".

Che cosa vi ha lasciato questa esperienza? 

Giuseppe: "Mi ha arricchito tanto da un punto di vista umano e caratteriale. Anche la condivisione forzata è stata importante, così come la mancanza della mia famiglia e la popolarità che ne è derivata dalla partecipazione a MasterChef".

Silvia: "Ho imparato tanto. Confrontarsi con chef di quel calibro che mi hanno dato tanti consigli è una cosa importante. Mi porto a casa anche tante amicizie, la conoscenza di un dietro le quinte di una produzione che non conoscevo".

Lo Chef con cui avete legato di più?

Giuseppe: "Ho legato con tutti e tre, anche con Barbieri che inizialmente non ha apprezzato il mio piatto. Chef Cannavacciuolo mi ha sostenuto più degli altri, così come ha fatto poi anche Chef Locatelli". 

Silvia: "Sicuramente Chef Locatelli, uomo di classe ed eleganza. Chef Cannavacciuolo un cuore enorme fietro a quella montagna, con cui condividevo molto i piatti del sud. Chef Barbieri mi ha invece fatto tanto divertire". 

Qual è il vostro rapporto con lo sport

Giuseppe: "Sono un calciatore dilettantistico. Ho giocato a calcio per sei anni quando avevo 18 anni. Ho giocato a calcio in serie D, in tre squadre diverse. Ora mi piace fare jogging, correre, running sul mare, ma anche andare in canoa e altri sport acquatici. Tifo per la squadra della mia città, ovvero il Bari". 

Silvia: "Sono un'appassionata velista, mi piace andare in barca a vela, ma anche sciare, vado sott'acqua e gioco a golf. Adoro vedere lo sci alpinismo e le gare di discesa". 

Chi volete che vinca?

Giuseppe e Silvia: "Francescone"

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