Il trasferimento in Turchia ed il figlio nero
Sulla decisione di trasferirsi nel Paese di Erdogan, Paola ha chiarito: "Non ho mai abbandonato l’Italia: l’ho lasciata per giocare in Turchia e tornare qui. Non ho trovato maggiore rispetto lì di qui. Mai detto che non sarei mai tornata in Italia con il governo Meloni. Per quanto riguarda la Nazionale, sto metabolizzando: se ci fosse modo, tornerei". A chi le ha chiesto di commentare le sue recenti dichiarazioni circa il fatto che far nascere un figlio nero rappresenterebbe una condanna all'infelicità, la Egonu ha replicato: "Non ho mai detto quella frase, mai. Quando è nato il Black Lives Matters io e mio sorella ci siamo preoccupate perché sarebbe potuto capitare a mio fratello o mio figlio. Mai detto che un figlio in Italia sarebbe condannato all’infelicità". "Nessuna pressione razzista nell'ambito dello sport", ha aggiunto l'atleta, che parlando poi del disaccordo di alcune donne di colore circa le sue recenti accuse ha detto: "Mi ha fatto piacere sapere che altre donne non hanno passato quello che ho passato io perché vuol dire, appunto, che non parliamo dell’Italia intera".